Il sistema di Google conquista l'81% del mercato. Bene anche Apple e Windows Phone, mentre BlackBerry affonda.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-11-2013]
È Android il re indiscusso del mercato degli smartphone, con una quota che ha ormai raggiunto l'81% di tutti gli smartphone spediti nel terzo trimestre di quest'anno.
A rivelarlo sono le statistiche di IDC, dalle quali si scopre che su 261 milioni di smartphone spediti, 211,6 milioni erano dispositivi con il sistema di Google.
È un bel balzo in avanti rispetto alla cifra dello stesso periodo nello scorso anno (139,9 milioni di unità) e che si deve soprattutto a Samsung, azienda costruttrice del 39,9% dei dispositivi Android.
Ciò non significa che il rivale principale - l'iPhone - stia andando male: complice anche l'attesa per l'iPhone 5, il melafonino ha fatto comunque registrare numeri importanti, venendo spedito in 33,8 milioni di unità (e facendo di conseguenza conquistare a iOS una quota pari al 12,9% del mercato, comunque in calo rispetto al 14,4% del 2012).
La vera sorpresa di queste statistiche è però Windows Phone, che può vantare una crescita del 156% in un anno (arrivando a 9,5 milioni di dispositivi consegnati); Microsoft deve accontentarsi di una quota di mercato pari al 3,6%, ma a quanto pare la direzione imboccata, grazie soprattutto a Nokia, è quella giusta.
Chi non se la passa bene è BlackBerry, l'azienda in cerca di un compratore che non si trova: i volumi di vendita sono calati ancora, questa volta del 41,6%, arrivando a 4,5 milioni di dispositivi consegnati. La quota di mercato del re di un tempo s'è ridotta all'1,7% (un anno fa era del 4,1%).
Dal punto di vista degli acquirenti, le cose vanno tutt'altro che male. L'abbondante offerta e l'agguerrita concorrenza hanno prodotto un calo continuo dei prezzi medi degli smartphone: accanto ai top di gamma, spesso proposti a prezzi improbabili, c'è tutta una galassia di dispositivi molto più che dignitosi e venduti a prezzi decisamente più sensati.
Il prezzo medio di uno smartphone è dunque di 317 dollari, con un calo del 12,5% rispetto al 2012; ad aumentare sono invece le dimensioni degli schermi, con un'infornata abbondante di dispositivi con diagonali tra i 5 e i 7 pollici.
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