Operazione Windigo, 25mila server Unix colpiti da trojan

Da oltre due anni Windigo invia spam e infetta i PC degli utenti.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-03-2014]

operazione windigo

Oltre 25.000 server Unix e Linux sono stati colpiti da un malware che li ha trasformati in una grande piattaforma per la distribuzione di spam e malware.

Sono stati gli esperti di ESET a scoprire l'attacco, battezzato Operazone Windigo.

Gli hacker hanno installato manualmente la backdoor sui server, sfruttando errori nella configurazione e nei controlli di sicurezza; non si tratta quindi di problemi legati a falle all'interno di Linux o OpenSSH.

Windigo infetta quindi i siti web ospitati sui server e cerca di propagarsi sui computer Windows dei visitatori; se invece il visitatore adopera un Mac gli viene mostrata la pubblicità di alcuni siti per appuntamenti. Gli utenti di iPhone vengono inviati su siti pornografici.

Secondo i ricercatori di ESET, l'Operazione Windigo opera da quasi tre anni ma, finora, era rimasta per lo più sconosciuta.

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Dei 25.000 server colpiti, 10.000 risulterebbero ancora infetti. Il risultato è che ogni giorno mezzo milione di ignari visitatori di siti vengono a contatto con contenuti pericolosi (come malware) e che 35 milioni di messaggi di spam vengono inviati quotidianamente.

ESET stessa afferma che l'unico modo per eliminare l'infezione è cancellare completamente il contenuto del server e ripartire da zero, facendo un'installazione pulita.

«Capiamo che cancellare il server e ripartire da capo sia un'amara medicina, ma se gli hacker hanno rubato le credenziali di amministratore e hanno avuto accesso remoto ai server non si possono correre rischi» spiegano i ricercatori.

La parte peggiore è che «alcune vittime sapevano di essere state infettate, ma non hanno fatto nulla per ripulire i propri sistemi, potenzialmente mettendo a rischio un maggior numero di utenti di Internet».

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Commenti all'articolo (4)

Ti quoto in toto: Infatti, anch'io, quando lessi il titolo già stavo partendo con una filippica che era una bufala... Poi leggendo l'articolo... :shock: :twisted: :lol: Ciao Leggi tutto
23-3-2014 14:35

Verissimo ma il titolo e i primi due paragrafi sembrano dire tutt'altro! So che fa molta più audience però purtroppo da anche il là a quei commerciali che approfittano dei (sempre tanti) polli in giro raccontanto che "Linux non ha virus solo perché non lo usa nessuno"... Solo come aneddoto tempo fa un commerciale messo... Leggi tutto
21-3-2014 16:30

Infatti nell'articolo si scrive chiaramente "Gli hacker hanno installato manualmente la backdoor sui server, sfruttando errori nella configurazione e nei controlli di sicurezza".
21-3-2014 08:19

Chissà come mai mi aspettavo articoli di questo genere... NON SONO STATI INFETTATI DA UN TUBAZZO DI NIENTE!!! Scusate l'urlato ma ci vuole. I virus che si installano da soli sono UN'ESCLUSIVA di Windows alpiù estensibile a quegli OS progettati col concetto di utente stupido, OS furbo. I server in oggetto NON SONO STATI MANCO BUCATI,... Leggi tutto
21-3-2014 07:34

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L'app che permette di noleggiare un'autovettura direttamente dallo smartphone è molto contestata dai tassisti.
Non è necessario introdurre nuove regole per l'app. I tassisti hanno torto, perché il mondo si evolve ma loro ragionano come se Internet non esistesse, difendendo ciecamente la loro casta (che ha goduto di fin troppi privilegi negli ultimi anni).
I tassisti dovranno adeguarsi e mandare giù il boccone amaro, anche se un minimo di regolamentazione per l'app è necessaria.
L'app non va vietata del tutto, ma va limitata in modo pesante così da poter salvaguardare le esigenze dei tassisti.
L'app va completamente vietata: i tassisti hanno ragione a protestare, perché Uber minaccia il loro lavoro e viola leggi e regolamenti.
Non saprei.

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