Il suono arriva direttamente dal display.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-01-2018]
Di recente si è appreso che Alphabet (la holding cui fa capo Google), verso la metà del mese scorso, ha acquisito la piccola azienda britannica Redux.
L'acquisizione in sé non è una gran notizia: a Mountain View comprano una startup un giorno sì e l'altro pure. L'articolo continua qui sotto.
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In un settore come quello degli smartphone, in cui i produttori fanno a gara per eliminare quanti più componenti ingombranti sia possibile, una soluzione come quella elaborata da Redux (che possiede circa 200 brevetti a essa relativi) è una gemma preziosa.
Per trasformare il display in altoparlante, il sistema britannico attrezza lo schermo con tutta una serie di attuatori posti appena al di sotto della superficie e che lo fanno vibrare, generando in tal modo le onde sonore.
Applicata a uno smartphone, questa tecnologia permette senz'altro di eliminare gli altoparlanti, ma non si ferma qui: può essere adoperata anche per fornire ciò che viene definito feedback aptico, analogo a quello implementato da Apple sui propri iPhone e chiamato 3D Touch.
In altre parole, sarà una manna per chi, pur avendo adottato uno schermo touch, sente tuttora nostalgia per la tastiera fisica: riceverà infatti una risposta tattile adeguata, superiore alla generica vibrazione con cui sono equipaggiati generalmente gli smartphone.
Per il momento, Google preferisce però non sbilanciarsi nemmeno un po' sulla faccenda: un portavoce ha dichiarato che l'azienda non vuole commentare nessun dettaglio dell'acquisizione.
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