Cinque anni di carcere all'uomo che violò Yahoo

Aiutò a compromettere 500 milioni di account.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-06-2018]

hacker yahoo

Cinque anni di prigione: tanto dovrà scontare l'autore dell'attacco ai danni di Yahoo che nel 2014 portò al furto dei dati di oltre 500 milioni di utenti.

L'uomo - noto come Karim Baratov, Karim Taloverov o anche Karim Akehmet Tokbergenov - ha ammesso durante il processo le proprie colpe, ma ha anche affermato che non sapeva di stare lavorando al soldo dei russi.

L'hacker ha confessato di aver violato 80 account prima di venir contattato dalle spie russe, e di essere arrivato a oltre 11.000 dopo essere stato assoldato.

I dati che aveva sottratto e le informazioni raccolte circa le debolezze dei sistemi di Yahoo hanno però permesso ai suoi committenti di iniziare un attacco su scala ancora più larga. L'articolo continua qui sotto.

Sondaggio
Ogni quanto tempo il tuo Pc è affetto da malware?
Una o due volte l'anno.
Tre o più volte l'anno.
E' successo una volta e mai più.
Mai.

Mostra i risultati (2859 voti)
Leggi i commenti (49)
Per sottrarre le password, Baratov s'è affidato a tecniche di phishing; poi ha passato le informazioni raccolte ai clienti russi, dai quali s'è fatto pagare 1,1 milioni di dollari per il lavoro svolto.

Oltre alla prigione, Baratov deve anche pagare sanzioni per 2,25 milioni di dollari e quindi usare qualunque risorsa gli sia rimasta per risarcire le vittime della sua attività.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (1)

Mi sembra il minimo come pena, purtroppo però sarà l'unico a pagare in quanto è, con ogni probabilità il pesce più piccolo...
3-6-2018 18:43

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Se fossi il passeggero in un'auto il cui conducente sta leggendo o inviando un Sms, protesteresti?
Sì, ma solo se sono in confidenza con l'autista. E comunque non mi sentirei molto tranquillo.
Sì, per la sicurezza di tutti.
No, se lo fa in un rettilineo o comunque in condizioni di sicurezza.
No, se il conducente è attento: non c'è motivo di protestare.
No, se sta solo leggendo. Sì, se sta inviando un messaggio.

Mostra i risultati (2570 voti)
Aprile 2025
Intel pronta a licenziare 20.000 persone
Fire TV stick, Amazon pronta a lasciare Android per Vega OS
Siti per adulti, Agcom impone la verifica dell’età con il doppio anonimato
Android sempre più esigente: ora servono almeno 32 Gbyte
Il terzo giorno Android si riavvia
Microsoft: ''Non toccate la cartella misteriosa''
Windows Recall, forse è la volta buona
Le funzioni di Skype che Teams non ha
WhatsApp per Windows: non aprite quell'immagine
Vibe coding: creare programmi senza saper programmare
Dalla Cina l'alternativa a HDMI e DisplayPort
Pesci d'aprile, ci casca anche la IA
Thunderbird si evolve: in arrivo una versione Pro e il servizio Thundermail
Segnali dal futuro
Marzo 2025
Windows 11, addio all'ultima scappatoia per evitare l'account online
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 25 aprile


web metrics