Atesia licenzia i dissidenti

Nonostante l'accordo recentemente siglato con Cgil-Cisl-Uil, tra i lavoratori precari che non verranno assunti ci sono tutti i componenti del collettivo autogestito.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-05-2006]

La centralinista che spicca nella home page di Ate

Atesia è la più grande società di call center italiana, fondata da Telecom Italia, che ancora, ne possiede una quota; ora è di Alberto Tripi (e famiglia), proprietario anche di Finsiel, degli altri call center Cos, che lavorano per tutti da Telecom Italia alla Rai, dall'Aci al Governo, dall'Alitalia a Wind e a Sky.

Atesia è anche il simbolo della flessibilità esasperata e selvaggia, prima e dopo la legge 30: dal tempo dei famigerati co.co.co, cioè quasi tutti i suoi dipendenti, fino agli attuali contratti a progetto che, secondo una circolare (l'ultima) dell'ex ministro del Lavoro Maroni (uno che si definisce pregiudizialmente favorevole alla flessibilità), difficilmene si dovrebbero utilizzare in un call center.

Un punto fermo positivo, anche se parziale e con limiti, avrebbe dovuto essere l'accordo siglato tra il gruppo Atesia-Almaviva e Cgil-Cisl-Uil, al fine di stabilizzare un forte numero di rapporti di lavoro, trasformandoli in parte in contratti a tempo indeterminato o di inserimento, e in parte in contratti a tempo.

L'accordo è stato raggiunto soprattutto grazie alla spinta portata avanti con scioperi, assemblee, manifestazioni, la mobilitazione degli enti locali romani e del Collettivo Precari Atesia: è un Collettivo autogestito e autonomo dai sindacati confederali che, in pratica, ha fatto una grossa azione di supplenza rispetto ai sindacati confederali.

Questi ultimi, nel caso Atesia, avevano mostrato per troppo tempo insufficienze, omissioni, carenze, debolezze e subalternità; paradossalmente, Almaviva ha dovuto legittimare e cercare un accordo con i sindacati ufficiali, per non essere travolta da quelli non ufficiali.

L'accordo è contestato dal Collettivo Precari Atesia, che ha chiesto (invano) che si tenesse un referendum approvativo tra i lavoratori, come ormai di prassi avviene in occasione del rinnovo di molti contratti importanti nazionali e aziendali.

Il punto è che, nei giorni scorsi, la direzione Atesia ha provveduto a trasformare i primi contratti precari in tempi indeterminati, escludendo sistematicamente i componenti del Collettivo Precari e quanti hanno partecipato più attivamente alle lotte.

La Polizia sarebbe stata presente all'interno degli stessi uffici del personale per garantire l'incolumità dei quadri aziendali da chissà quali minacce, inesistenti finora visto il carattere assolutamente pacifico e non violento di tutte le lotte dei lavoratori e delle lavoratrici di questo call center.

Adesso i lavoratori del Collettivo Precari sperano che intervengano anche i nuovi ministri del Lavoro e del Welfare, Damiano e Ferrero, provenienti dalle file del sindacato della Cgil e da sempre critici verso le forme esasperate e senza diritti della flessibilità, per mettere fine a questi licenziamenti "di rappresaglia".

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (0)


La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Secondo una ricerca dell'Australian Relationship Queensland, tra tecnologia e solitudine esisterebbe un collegamento. Secondo te:
È la solitudine che spinge le persone a usare "più tecnologia".
È l'utilizzo massiccio di tecnologia che porta le persone a isolarsi e, conseguentemente, a provare solitudine.
Le due cose non sono affatto correlate.

Mostra i risultati (1618 voti)
Giugno 2025
Il DNS europeo che promette di tutelare i dati personali
Guarda film pirata? Rischi fino a 5.000 euro di multa
Il Q-day è vicino
OneDrive: app e siti possono accedere a tutto il cloud
Windows 11, ennesimo aggiornamento che blocca l'avvio del PC
Maggio 2025
Il cripto-ladro è nella stampante e ruba un milione di dollari
Amazon, la IA ha trasformato la programmazione in una catena di montaggio
Lidar nelle auto: utile per la guida, letale per le fotocamere
Azienda IA in tribunale per il suicidio di un adolescente
Non è proprio legale... ma le sanzioni sono irrisorie
Pirateria, multati in Italia anche gli utenti finali
Bancomat da attivare e complessità digitale
Un ''diritto a riparare'' piccolo, virtuoso e originale
Siti per adulti, la verifica dell'età non avverrà tramite SPID
Gli hard disk in ceramica praticamente indistruttibili di Western Digital
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 10 giugno


web metrics