Il mondo dei lavoratori autorganizzati si muove e punta a organizzare una grande manifestazione.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-08-2006]
Secondo il ministro del Lavoro Damiano, sono circa 250.000 in Italia i lavoratori dei call center. Su questi si è appuntata l'attenzione del ministro perché in questo settore c'è più legge Biagi, più flessibilità e precarietà selvaggia, basse paghe e alienazione del lavoro, ma anche più assunzioni e più crescita, perché sempre di più il rapporto commerciale, la vendita e la post-vendita, i rapporti pubblica amministrazione-cittadini sono affidati agli operai con la cuffia in testa.
Per questo qualcosa si muove sul piano della lotta, sempre di più al di fuori delle organizzazioni sindacali confederali, tra i lavoratori, quasi tutti giovani e fortemente scolarizzati, con un'elevatissima presenza femminile, anche in modo trasversale ai vari settori, cioè telecomunicazioni, ma anche Alitalia, pubblico impiego, società di call center.
Un movimento dal basso punta a promuovere una grande manifestazione nazionale dei lavoratori dei call center per la ripresa autunnale, che avrà il suo momento di preparazione in un'assemblea nazionale che si terrà a Roma il 9 Settembre.
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