Amazon vuol mettere un keylogger sui Pc dei dipendenti

Una sorveglianza più stretta dovrebbe servire a proteggere i dati degli utenti.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-08-2021]

amazon behaviosec keylogger dipendenti

Tutte le attività che comodamente conduciamo online hanno un prezzo, ossia la necessità di consegnare una certa quantità di dati personali a chi gestisce i servizi che usiamo.

Amazon, per esempio, conosce nomi, indirizzi, numeri di telefono, indirizzi email e dati delle carte di credito di ogni cliente: si tratta di informazioni generalmente definite "sensibili" e che dovrebbero essere sempre ben protette.

Purtroppo può capitare che a consultarli, oltre a chi vi ha legittimo accesso, sia anche chi non dovrebbe poterlo fare, vuoi per curiosità vuoi per fini meno innocui: ciò è capitato (in almeno quattro casi) e certamente può capitare ancora a opera dei dipendenti stessi di Amazon.

Così il gigante dell'e-commerce, peraltro noto per valutare costantemente nuovi modi per monitorare con sempre maggiore efficacia i propri lavoratori, sta pensando di introdurre sui computer dei dipendenti quello che altrimenti sarebbe definito un keylogger, ossia un malware che registra tutti i dati premuti.

La scoperta è stata fatta da Motherboard, che è entrata in possesso di un documento interno.

In esso si parla della possibilità di installare sui computer dei dipendenti un software capace di tenere traccia di tutti i tasti premuti e di tutti i clic del mouse fatti: in questo modo dovrebbe essere semplice capire chi abbia ottenuto l'acceso a dati che gli dovrebbero essere preclusi.

Pare inoltre che Amazon abbia anche già scelto quale strumento utilizzare a questo scopo, un programma prodotto dall'azienda BehavioSec, anche se il funzionamento di questo sarebbe diverso da quello descritto nel documento: anziché registrare semplicemente ogni tasto premuto, il software creerebbe innanzitutto un profilo in base ai movimenti del mouse e ai tasti premuti "normalmente" dall'utente, che fungerebbe quindi da riferimento per rilevare eventuali deviazioni dallo schema.

L'analisi delle abitudini di comportamento è il centro dell'attività di BehavioSec, sul cui sito web si può leggere: «La biometrica comportamentale utilizza le caratteristiche del comportamento umano per identificare i singoli basandosi sul modo in cui adoperano dispositivi e applicazioni, come i movimenti del mouse, il ritmo di digitazione, i tocchi e i movimenti sui touchscreen, o anche il modo in cui tengono in mano il dispositivo».

L'allarme - si capisce - scatterebbe pertanto qualora l'utente iniziasse a fare qualcosa che non rientra nel profilo. Il vantaggio di questo approccio starebbe nel fatto che, anziché registrare ogni tasto e ogni movimento, operando quindi un'invasione tutt'altro che discreta della privacy, si adotterebbe una tecnica di sorveglianza più "soft".

Il documento interno spiega inoltre che tutto ciò è necessario per prevenire diversi scenari più o meno ipotetici: per esempio un operatore del supporto tecnico che lavora da casa potrebbe lasciare incustodito il computer e un'altra persona che abiti con lui potrebbe accedere a dati riservati; oppure la password di login di un dipendente di Amazon potrebbe essere rubata (o venduta), e l'hacker - in mancanza di una verifica sulle abitudini di digitazione - potrebbe tranquillamente farsi passare per il dipendente originale.

Amazon non ha commentato quanto rivelato, ma per bocca di un portavoce ha fatto sapere a Motherboard che «Difendere la sicurezza e la privacy dei dati di clienti e dipendenti è una delle nostre priorità principali. Non siamo solito condividere i dettagli circa le tecnologie che adoperiamo, ma continuiamo a esplorare e a mettere alla prova nuovi modi di proteggere i dati degli utenti, rispettando contemporaneamente la privacy dei nostri dipendenti».

Non è dunque possibile affermare con sicurezza se e quando il sistema descritto nel documento interno sia (o sia stato) messo in funzione.

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Commenti all'articolo (4)

Completamente d'accordo, era quello che pensavo mentre leggevo l'articolo! Leggi tutto
23-8-2021 18:40

Non sarebbe più semplice avere un registro dei dati consultati?
19-8-2021 22:43

{odiazon}
Non serve a nulla spiare il dipendente, basta fare quello che dice zero e che è la norma in ogni azienda, specie quelle più grandi, compresa Amazon. Per limitare la libertà/spiare si usa sempre la stessa tattica: prima si terrorizza la gente, poi si offre sicurezza. Terrorismo, appunto.
18-8-2021 19:34

Le applicazione per le aziende, da sempre, prevedono profili con differenti livelli di accesso, e che consentono di svolgere esclusivamente le operazioni previste dal proprio lavoro. Un magazziniere potra' vedere i materiali presenti nel magazzino, ma non potra' vedere cio' che un certo cliente ha comprato. Cio' rende superfluo spiare... Leggi tutto
16-8-2021 18:19

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