Visto che va, si continua. A livello europeo si farebbe strada l'idea di applicare un balzello anche sugli hard disk esterni destinati all'utenza non professionale.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-03-2007]
I cugini d'oltralpe nei prossimi mesi conosceranno le decisioni dell'apposita commissione, presieduta da Tristan d'Albis, che dopo aver deciso l'ammontare dell'equo compenso da applicare ai CD e DVD vergini pensa di estendere il medesimo principio anche dischi rigidi esterni, visti evidentemente come ricettacoli di musica e film scaricati illecitamente e comunque di dati e programmi non protetti dal diritto d'autore.
Secondo le poche notizie che filtrano, l'equo compenso sarebbe articolato in varie tranche a seconda della capienza del supporto; ma si vocifera per esempio di una tassa di 13 euro per 320 Giga, 17 per 400 e 35 per 1000. Il tutto naturalmente al netto della TVA (l'IVA francese), per cui assisteremo presto in controtendenza una certa lievitazione dei prezzi.
Ovviamente le chiavette USB non sarebbero esentate e neppure le schede di memoria per apparecchi fotografici e cellulari; restano fuori soltanto le memorie di massa destinati a un'utenza professionale. Alla carta da fotocopie, forse la Commissione d'Albis non ha ancora pensato.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|
noa