AR.Drone non è un giocattolo ma la realizzazione degna di un film di fantascienza che finalmente non appartiene alla realtà virtuale.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-07-2010]
Tempo addietro si era discusso a lungo sulla fattibilità del quadricottero; anche perché la realizzazione era legata al costante ed esatto bilanciamento dei rotori e quindi non solo alla distribuzione della potanza ma anche alla compensazione degli attriti.
Alcuni prototipi hanno poi avuto realizzazione commerciale, di cui almeno uno chiamato X-UFO che sulla carta sembrava in grado di rispondere alle aspettative specie in termini di costi e sia pure con alcuni limiti imposti dall'alimentazione in funzione del peso. Gli interessati possono prenderne visione al sito gibonok ma occorre dire che l'AR.Drone è tutt'altra cosa, la stessa differenza tecnologica che può passare tra il biplano di Bleriot e l'overcraft di 007. Qui sotto un video esplicativo (l'articolo continua più in basso).
L'AR.Drone è realizzato da Parrot, nota azienda attiva nel campo del wireless; e non è da escludere che il quadricottero, alla presentazione in occasione del CES di Las Vegas e prima di diventare un concentrato di tecnologia, fosse inizialmente pensato come gadget pubblicitario per dimostrare la capacità dell'azienda nel campo che le è proprio.
Ma se il buon giorno si vede dal mattino, il tutto si risolverà specialmente in una pubblicità gratuita e folgorante per l'iPhone di Apple; la dimostrazione è, se dovesse occorrere, la proliferazione dei siti che portano le immagini delle performance del drone.
Concepito come progetto aperto, possiede un software di gestione liberamente scaricabile e modificabile senza il pagamento di alcuna licenza; ad oggi è possibile controllarlo anche via iPhone, iPod e iPad, ma non si possono escludere future aperture verso altre piattaforme.
Quanto all'hardware, il modello prevede per ora una specie di paracolpi che lo attornia e protegge i rotori nell'uso in ambienti chiusi ed è dotato di ben due telecamere che riprendono l'ambiente dall'alto e nel senso di marcia, utilissime all'aperto per giocarci ma anche per altro.
Per i più tecnologici, ogni elica è mossa da un motorino da 15 watt a 4000 giri che consentirebbero spostamenti a quasi 20 km/h in assenza di vento; la telecamera frontale risolve 640x480 pixel mentre quella rivolta verso il basso soltanto 176x144. Ma come si è detto il progetto è aperto e quindi disponibile ad accogliere ogni modifica.
Dovrebbero già essere disponibili almeno due applicazioni - ovviamente ludiche - a questo stadio dello sviluppo: R.Dronegate e AR.FlyingAce, al costo di pochi euro ognuna, mentre il quadricottero vero e proprio costa meno di 300 euro.
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