La zona contaminata diventerà un centro di produzione di energia pulita.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-08-2016]
La zona contaminata a seguito dell'incidente di Chernobyl è tuttora inabitabile e lo resterà per molto tempo ancora: non ci si può vivere, né coltivare alcunché.
Non è però detto che debba restare inutilizzata. Il governo ucraino ha infatti intenzione di utilizzare una parte di quell'area per impiantarvi una grande centrale a energia solare, più altre centrali elettriche alimentate da fonti rinnovabili.
La proposta - secondo quanto riporta The Guardian - è di destinare alla produzione di energia una superficie di 60 km quadrati dei 1.000 contaminati.
I piani del governo prevedono l'installazione di una centrale solare da 1.000 MW, insieme ad altri impianti - a biogas, geotermici - per ulteriori 400 MW. Il vecchio impianto nucleare arrivava a circa 4.000 MW.
I vantaggi offerti dalla zona sono diversi: per ovvi motivi, i costi del terreno sono molto bassi; inoltre le giornate di sole durante l'anno sono molte e lunghe. Infine, le infrastrutture per la trasmissione di elettricità ad alto voltaggio installate in epoca sovietica sono intatte e possono facilmente essere ripristinate e collegate alla rete nazionale.
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Il progetto ha già destato l'interesse di alcuni possibili finanziatori come la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo, che ha già avuto un ruolo importante nel finanziare con 450 milioni di euro la costruzione del nuovo "sarcofago" posto a protezione del reattore numero 4.
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