C'è Linux su tutti e 500 i supercomputer più veloci al mondo



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-07-2018]

supercomputer

Linux è presente nella totalità dei 500 supercomputer più veloci al mondo, e in particolare Red Hat Enterprise Linux è stato scelto come base per due dei primi tre. Entrambe le macchine sono state progettate nell'ambito del progetto Coral del Department of Energy (DOE) statunitense, per essere utilizzate nelle simulazioni scientifiche e di sicurezza e nelle applicazioni di modellazione più estreme, a sostegno della leadership nazionale in tema di computing.

Summit, presentato a inizio giugno, si trova presso lo Oak Ridge National Laboratory (ORNL) del Department of Energy ed è, oggi, il più veloce supercomputer al mondo. Costruito su un'architettura a building block, Summit si compone di processori Ibm Power9, Gpu nVidia Volta V100 e Infiniband Mellanox, con Red Hat Enterprise Linux a rendere la cruda potenza del più veloce supercomputer al mondo disponibile a ricercatori e utenti finali attraverso un'interfaccia di sistema operativo standard. L'articolo continua qui sotto.

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Con la sua combinazione di funzionalità di machine learning e intelligenza artificiale, Summit è pensato per alimentare numerose applicazioni scientifiche, dalla ricerca sul cancro all'astrofisica. Il più veloce supercomputer al mondo è anche uno dei più efficienti a livello energetico. Secondo Green500, che analizza i consumi energetici dei principali 500 supercomputer, Summit si colloca tra i primi dieci.

Sierra è ancora in fase di configurazione presso il Lawrence Livermore National Laboratory (LLNL) ed è già stato registrato come il terzo più veloce computer al mondo. Previsto per essere pienamente operativo il prossimo agosto, Sierra è progettato per supportare la National Nuclear Security Administration assieme ad altri due lavoratori aggiuntivi - Los Alamos e Sandia - e sarà in grado di sostenere funzionalità estese di machine learning, modellazione ad alta risoluzione e simulazione.

Come per Summit, anche il design di questo supercomputer si basa su building block configurati in modo similare, con la principale piattaforma Linux enterprise al mondo che opera come interfaccia comune rispetto a nodi computazionali costruiti su tecnologie Ibm, nVidia e Mellanox.

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Commenti all'articolo (4)

{tore}
Fortunatamente uso Linux da diversi anni. Prima versione utilizzata Linux Ubuntu 0.6 credo. Non rimpiango niente di windows, anzi. Poi ognuno di noi è libero d'usare l'OS che preferisce.
7-6-2020 11:56

A me non stupisce... Fino a metà anni '90, il s.o. da supercomputer era unix, e la differenza principale tra unix e linux è il processore supportato (risc vs cisc, che dai 32 bit in poi comincia ad essere più efficiente)... O sono male informato? Sarei curioso di sapere altrimenti quel 40% che non era linux fino al 2005 che s.o. aveva
15-7-2018 18:48

Ubuntu torna a GNOME, Unity è solo un DE, come xfce, KDE. Anche lxde abbandoneranno, ma solo perché su Lubuntu metteranno Lxqt. :)
5-7-2018 23:28

Lato server linux è molto diffuso tuttavia è il lato desktop che non è riuscito a decollare, nemmeno Canonical offre più il servizio di supporto a pagamento per il desktop e non supporterà più Unity a causa dello scarso ritorno. VMWare ha tolto persino la funzione Unity(seamless) dal prodotto Workstation dato che c'è scarsità di utenze... Leggi tutto
4-7-2018 14:00

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