[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-04-2019]
Parafrasando Dart Fener, si può dire che «è pericoloso, oltre che inutile».
L'oggetto è Internet Explorer, un tempo browser di punta di Microsoft ridotto ormai a relitto del passato, adoperato soltanto in quegli ambiti particolari - per lo più aziendali - costruiti intorno a tecnologie supportate, per l'appunto, solo da IE.
Per tutti gli altri, Internet Explorer potrebbe anche non esistere. E sarebbe meglio dato che l'esperto di sicurezza John Page vi ha scoperto una falla tramite la quale è possibile dilettarsi nel furto di dati.
La parte più preoccupante della scoperta sta però nel fatto che, per sfruttare la falla, non è necessario che la vittima utilizzi in prima persona Internet Explorer: è sufficiente che questo sia installato sul PC, cosa che tuttora capita anche in Windows 10, in cui IE viene installato per impostazione predefinita.
Cuore del problema è la gestione dei file .MHT, il formato usato da IE per gli archivi web, che in un unico file possono racchiudere le pagine di un intero sito.
Il formato .MHT non viene usato dagli altri browser e così, quando si tenta di aprire un file di quel tipo, Windows ricorre all'unico programma in grado di farlo, ossia Internet Explorer: insomma, non serve convincere l'utente a usare proprio quel browser, perché le impostazioni predefinite di Windows sono già a favore dei cybercriminali.
Tutto quello che un malintenzionato deve fare è quindi architettare un'efficace campagna di spam (e sappiamo che non è poi troppo difficile), magare condita con una buona dose di ingegneria sociale, e portare i destinatari ad aprire un determinato file .MHT (allegato a un'email o posto su un sito) col quale sfruttare il bug di IE.
La falla è sicuramente presente in Internet Explorer 11 - lo dimostrano i test condotti da Page - e funziona sotto Windows 7, Windows 10 e Windows Server 2012 R2.
Microsoft è stata informata del problema già lo scorso marzo, ma ha risposto con una certa flemma: ha infatti affermato che «prenderà in considerazione» il rilascio di una correzione in uno degli aggiornamenti futuri.
In attesa del fix, gli utenti che non hanno bisogno di Internet Explorer possono difendersi eliminandolo.
Per farlo devono aprire il menu Attiva o disattiva funzionalità di Windows (per far apparire la voce relativa basta iniziare a scrivere funzionalità nel menu Start) e scorrere l'elenco fino alla voce Internet Explorer 11, quindi togliere il segno di spunta, confermare e cliccare su OK.
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