La Vitrociset, azienda specializzata in sistemi di controllo del volo, licenzia 150 dipendenti e i lavoratori iniziano uno sciopero della fame.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-10-2005]
Siamo talmente abituati agli scioperi della fame istrionici e continui di Pannella che le parole "sciopero della fame" hanno perso una parte del loro drammatico potere evocativo.
Per i lavoratori della Vitrociset, azienda informatica italiana specializzata in sistemi di controllo del volo, invece, rappresenta l'extrema ratio, l'ultima arma per sensibilizzare l'opinione pubblica, visto che non possono fermare o ritardare treni o aerei.
La Vitrociset, azienda leader in sistemi per il controllo del volo, fornitrice quasi unica dell'ente pubblico ENAV che ha il monopolio delle torri di controllo e della sicurezza aerea in Italia, nove milioni di euro di attivo, licenzia ben 150 tra tecnici, programmatori, ingegneri e impiegati amministrativi. La riduzione di personale avviene su un totale di circa 600 dipendenti, con la scusa di diventare più competitiva tagliando i costi, ma in realtà avviene perché gli azionisti italiani pensano di vendere a mani straniere e vogliono rendere l'azienda, un gioiellino dell'high-tech italiano, ancora più appetibile.
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