Nel 2000 Berlusconi, Fini e Bossi si esposero personalmente contro la Cig in Telecom Italia. E adesso?
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-02-2009]
Il 20 settembre 2000 Silvio Berlusconi, Gianfranco Fini e Umberto Bossi presentarono un'interrogazione parlamentare per quanto riguardava il progetto di cassa integrazione per i dipendenti di Telecom Italia deciso dall'azienda insieme ai sindacati Cgil, Cisl e Uil.
Allora al governo c'era Giuliano Amato, il ministro dell'Industria era Pier Luigi Bersani e i tre leader della destra erano all'opposizione. Ora le parti si sono rovesciate e, invece di Roberto Colaninno, padre del deputato del Pd Matteo, al vertice di Telecom c'è Bernabè.
Colaninno allora era stato fortemente sponsorizzato nella sua Opa su Telecom dal centrosinistra, così come oggi lo è stato dal centrodestra in Alitalia; anche Berlusconi si era dichiarato a favore per mantenere l'italianità di Telecom.
Il centrodestra si era quindi opposto alla cassa integrazione in Telecom Italia sostenendo che un'azienda che dava ricchi dividendi ai suoi azionisti non poteva depredare le risorse pubbliche.
Oggi Telecom Italia è combattuta tra la decisione di non dare dividendi o darne uno più basso rispetto agli anni scorsi; ma il suo progetto di mettere in Cig qualche centinaio di lavoratori potrebbe ugualmente trovare l'opposizione dell'attuale Pdl.
Il motivo del contendere potrebbe essere la forte resistenza che Bernabè oppone al progetto di Forza Italia di scorporare la Rete Telecom e assegnarne una quota alla Cassa depositi e prestiti.
Allora Colaninno si fece dare la Cig, ma Berlusconi era solo il capo dell'opposizione mentre oggi è il capo del governo: per Bernabè le cose potrebbero essere meno facili.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|