Una donna ha perso il posto: era a casa in malattia ma si è connessa al social network. "Chi usa la Rete può anche lavorare", secondo l'azienda che l'ha licenziata.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-04-2009]
Pare che in ufficio Facebook migliori la produttività. Se invece viene usato a casa mentre si è in malattia, fa perdere il posto di lavoro.
È questa la storia di una dipendente di una compagnia di assicurazioni svizzera, la Nationale Suisse, che un paio di settimane fa è rimasta a casa dal lavoro lamentando una forte emicrania che le impediva di guardare lo schermo del Pc e l'avrebbe costretta a passare la giornata al buio.
Tornata al lavoro il giorno successivo, è stata chiamata dal capo del personale che le ha comunicato il licenziamento, dicendole che aveva cinque minuti per lasciare l'edificio: durante la giornata di malattia era stata scoperta mentre usava Facebook e, secondo l'azienda, "chi sta abbastanza bene per usare Facebook con un'emicrania sta abbastanza bene per venire al lavoro con un'emicrania".
Comunqe sia andata, la donna sostiene di essersi connessa al social network dal proprio iPhone e stando a letto; in ogni caso non ha alcuna intenzione di combattere per riavere indietro il proprio posto, considerato com'è stata trattata.
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