L'ex amministratore delegato di Telecom Italia attacca Bernabè, criticando la sua gestione dell'azienda.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-12-2009]
Sembra che in Italia non ci siano limiti alla mancanza di pudore: Roberto Colaninno, che ha lasciato sul gobbo di Telecom Italia più di 30 miliardi di euro di debiti (ammontava a 60.000 miliardi di lire il costo dell'Opa realizzata a debito proprio da Colaninno), riesce a criticare, in una lettera inviata ai principali organi di stampa, Franco Bernabè per una presunta cattiva gestione di Telecom Italia.
Si potrebbe dire che Colaninno, che rivendica tuttora di essere un azionista Telecom, voglia far dimenticare agli italiani pecche, ritardi e disservizi della sua gestione in Alitalia parlando male della sua ex azienda; ma si sa che a pensare male si fa peccato (eppure ci si azzecca, come dice Andreotti).
Bernabè sarebbe colpevole di aver detto nella trasmissione dell'Annunziata domenica scorsa che per lo scorporo della Rete starebbe ricevendo, in questo momento, pressioni analoghe a quelle che gli costarono il posto in occasione della scalata di Colaninno.
Bernabè può avere commesso diversi errori gestionali ma è certo che la situazione che ha ereditato dalle gestioni Colaninno e Tronchetti è pesantissima e Bernabè ha il merito oggettivo di aver previsto le conseguenze dell'Opa e aver cercato, senza successo, purtroppo, di impedirla.
Adesso vedremo se Bernabè querelerà Colaninno per le sue affermazioni.
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