Vincere le Olimpiadi del 2012 non dipenderà solo dalle capacità degli atleti ma anche dall'applicazione della tecnologia alle prestazioni.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-01-2010]
Le Olimpiadi di Londra 2012 saranno le prime di un nuovo modo di intendere lo sport, in cui la tecnologia al servizio degli atleti assumerà un ruolo ancora più prominente di quanto già faccia ora.
L'idea di partenza è l'applicazione di quanto già avviene durante la gare di Formula Uno anche agli sport tradizionali: durante le corse una serie di sensori e tecnologie informatiche applicate ai mezzi raccolgono dati sulle prestazioni; questi dati sono analizzati automaticamente, e forniscono così informazioni utili per migliorare le performance dei piloti.
Lo stesso avverrà per gli altri atleti e la tecnologia che permetterà tutto ciò sarà fornita da McLaren, gruppo con sede proprio nel Regno Unito, che ha in programma di investire circa 300 milioni di sterline (più di 340 milioni di euro) nei vari settori sportivi delle prossime Olimpiadi.
Uno dei più entusiasti sostenitori di questo approccio allo sport è il ciclista britannico Chris Boardman, che già lo applica fino dalle Olimpiadi di Pechino del 2008.
In quell'occasione, i dati raccolti durante gli allenamenti sono serviti ad apportare ben 1.742 modifiche all'equipaggiamento e al vestiario, apparentemente con un buon risultato: il gruppo di Boardman ha conquistato due anni fa 14 medaglie di cui 8 d'oro.
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