La Conferenza Internazionale sull'E-Government di Palermo ha riportato al centro dell'attenzione dell'opinione pubblica l'utilizzo dell'informatica e della telematica nella pubblica amministrazione e il suo impatto positivo in termini di efficienza, trasparenza, democraticità . Un libro uscito in questi giorni è una utile guida per "navigare nello Stato italiano", per conoscere lo stato dell'arte sulla cittadinanza digitale e per conoscere tutte le vie d'accesso on line ai servizi dello Stato, degli enti locali e degli organismi internazionali.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-05-2002]
Nei giorni scorsi, a Palermo, si è tenuta la Conferenza Internazionale sull'E-Government, un evento che segue il Forum Onu a Napoli sul digital divide dell'anno scorso, in cui la Presidenza da parte dell'Italia è stata molto enfatizzata da parte del Premier Berlusconi e che speriamo non sia stata solo una kermesse inconcludente e dispendiosa, come tanti incontri internazionali di questo tipo.
Per conoscere meglio lo stato dell'arte, in Italia e non solo, della cosidetta democrazia digitale e del suo impatto in termini positivi di maggiore efficienza, trasparenza e partecipazione, grazie all'utilizzo degli strumenti informatici e telematici può essere opportuno leggere un libro, appena uscito, per la collana "I portatili - Miti dell'informatica" di Mondadori.
Il libro di Pino Bruno, già autore nella stessa collana del testo di successo "Le Parole della Rete" si intitola "Il cittadino digitale". E' un libro economico e agile e, al tempo stesso, una guida pratica per accedere on line ai servizi della pubblica amministrazione e un buon testo teorico per approcciarsi ai temi dell'e-government.
Sono solo alcune cose pratiche che il libro insegna insieme a una rassegna ragionata delle città digitali, cioè i siti dei Comuni italiani che in alcuni casi sono anche delle reti civiche, delle comunità virtuali; tale rassegna si può trovare anche on line.
Nel libro c'è anche un'intervista al ministro per l'innovazione tecnologica Lucio Stanca, che presenta il piano del governo Berlusconi per l'e-government italiano. La presentazione di alcune realtà innovative nel nostro Paese costituisce una gradita sorpresa, come il piano regionale per lo sviluppo della società dell'informazione, su iniziativa della Regione Basilicata, denominato Basitel. E' un piano finanziato anche dell'Unione Europea che prevede la realizzazione di una struttura telematica diffusa sull'intero territorio regionale, dalla creazione di una rete unitaria della pubblica amministrazione regionale (Rupar) al progetto "Un computer in ogni casa", grazie al quale ogni nucleo familiare sarà incentivato all'acquisto di un Pc, da cui accedere a svariati servizi.
Ogni famiglia residente in Basilicata può richiedere un buono per l'acquisto di una stazione informatica completa (computer, modem , stampante), pari all'ottanta per cento del costo sostenuto; inoltre è un previsto un progetto di formazione e sviluppo professionale, nella società dell'informazione, per 7.500 giovani lucani. I dettagli dell'intero progetto, che ha come partner Kataweb (il portale che ha vinto l'appalto-concorso della Regione) sono sul sito Basilicatanet.
Conclude il libro un'appendice di documenti legislativi e un'ampia bibliografia; ovviamente il libro stesso costituisce un ampissimo indice di link specializzati.
Scheda
Titolo: Il cittadino digitale
Autore: Pino Bruno
Editore: Mondadori Informatica
Prezzo: € 7.70
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