A 24 anni dall'incidente, manifestazioni in tutt'Italia contro il ritorno al nucleare.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-04-2010]
Il ventiquattresimo anniversario del disastro di Cernobyl - avvenuto il 26 aprile 1986 - è l'occasione per riaccendere le discussioni circa il piano di ritorno all'energia nucleare che il governo italiano sta portando avanti.
La commemorazione è stata l'occasione, per una decina di attivisti di Greenpeace, per radunarsi davanti a Montecitorio al fine di protestare esibendo cartelli con scritto Stop follia nucleare e richiamando alla memoria le migliaia di morti verificatesi, per via delle radiazioni fuoriuscite dalla centrale bielorussa, negli ultimi vent'anni.
Il referendum con il quale l'Italia rinunciò all'energia nucleare è del 1987 e forse deve il suo risultato (l'80% dei votanti si espresse contro l'atomo), almeno in parte, all'onda emotiva del disastro dell'anno precedente.
Nella giornata di oggi le diverse organizzazioni che non vogliono l'installazione di centrali nucleari in Italia hanno preparato manifestazioni e proteste, arrivando a circa un centinaio di eventi in tutto il Paese.
Secondo un sondaggio svolto da Legambiente, inoltre, il 68% degli italiani non è favorevole alla costruzione di nuove centrali nucleari; la maggiore opposizione si incontra tra i trentenni.
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