L'azienda di Mountain View si dice delusa per l'attacco alla comunità open source. Ma Oracle sembra avere ragione
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-08-2010]
"Senza fondamento": così Google definisce l'azione legale intentata da Oracle per le presunte violazioni delle licenze e dei brevetti di Java su Android".
Nonostante le asserzioni della società di Mountain View, gli analisti ritengono che invece il fondamento giuridico esista, e che dunque per Oracle esista una concreta possibilità di vincere, qualora si arrivi al tribunale.
La vicenda è infatti analoga a quella che contrappose a suo tempo Sun e Microsoft: la seconda dovette pagare alla prima danni e licenze per aver modificato la Java Virtual Machine di Sun creandone una propria.
Google ha intenzione comunque di giocare proprio la carta dell'open source e ha già affermato che "lo scopo di Java Open Source va ben oltre lo scopo di qualsiasi organizzazione e lavoriamo ogni giorno per creare un web migliore. Difenderemo con forza gli standard open source e continueremo a lavorare con le industrie per sviluppare la piattaforma Android".
"Siamo delusi dal fatto che Oracle abbia scelto di attaccare Google e la comunità Open Source" ha commentato ancora l'azienda.
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