Geolocalizzazione, ultima frontiera della privacy

L'Europa studia una normativa che definisca "dati personali" quelli relativi agli spostamenti. Lo scopo: evitare altri casi di tracciamento come quello dell'iPhone.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-05-2011]

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Nonostante le critiche del Comissario Viviane Reding e dopo la scoperta del software che spiava gli spostamenti degli utenti, l'adozione di specifiche misure restrittive avanza lentamente.

Secondo quanto riporta il New York Times, le diverse associazioni e strutture istituzionali a difesa dei diritti alla riservatezza dei cittadini comunitari starebbero per varare una normativa che classificherebbe come "dati personali" gli spostamento rilevati dai vari dispositivi di geolocalizzazione piazzati su apparecchiature mobili di comunicazione.

Del resto è sin dai tempi delle prime contestazioni a Google per le foto destinate a Street View che si punta il dito sulla possibile violazione dei dati personali e sul progressivo aumento degli apparati di localizzazione, tanto da far affermare ad Alex Turk - presidente della Commission Nationale Information et Liberté (CNIL) - che il fatto «costituisce la principale fonte di preoccupazione».

È peraltro poco probabile che i principali produttori di programmi e apparati di geolocalizzazione si adeguino alle richieste di maggior controllo sulla privacy, specialmente per quel che riguarda la conservazione dei dati, anche a causa dei tentennamenti in merito da parte della Commissione Europea.

Perciò, afferma ancora Alex Turk, «solo una ulteriore e ferma presa di posizione da parte dell'Europa potrebbe indurre i fornitori del servizio a modificare il loro comportamento».

Da più parti si invoca ormai una specifica direttiva che potrebbe essere emanata già entro il corrente anno, come ha di recente lasciato intendere Viviane Reding ipotizzandone poi una «estensione ad altri ambiti della legislazione vigente».

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Commenti all'articolo (4)

Concordo con entrambi e aggiungo che il problema della geolocalizzazione è solo un abbaglio! Nel senso che se in una stanza buia si accende una lampada all’improvviso uno resta abbagliato,però dopo un po’ torna a vedere bene! Nella società attuale, lasciando da parte gli apparati di localizzazione installati sulle apparecchiature di... Leggi tutto
19-5-2011 16:25

Siamo il sig. Nessuno e non ci piace. Leggi tutto
19-5-2011 09:55

Giustissimo. Dovremmo scagliarci contro TUTTI gli aspetti della questione insieme e farne piazza pulita in un colpo solo! La raccolta di dati personali e il loro utilizzo a fini commerciali andrebbe bandita in tutte le sue forme. Leggi tutto
19-5-2011 02:39

{piaff}
Bah, credo che lo "stato di fatto" prenderà il sopravvento su ogni altra considerazione, considerando i servizi che già si appoggiano sulla geolocalizzazione, e se qualche normativa ci sarà, riguarderà solo il "come" gestire la faccenda: il concetto di privacy è già cambiato fortemente negli ultimi 20 anni e... Leggi tutto
18-5-2011 15:50

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