L'Agcom vorrebbe più poteri per combattere il copyright, anche scavalcando la magistratura.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-06-2011]
Presentando la relazione annuale Corrado Calabrò, presidente dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha accusato gli italiani che navigano in Rete di farlo soprattutto per piratare, scambiarsi e usufruire illegalmente di contenuti multimediali coperti dal copyright.
Per questo motivo ha chiesto che possa partire al più presto una normativa che dia ampi poteri all'Authority per reprimere il fenomeno come fa l'analogo organismo francese, l'Hadopi.
Contemporaneamente all'esposizione della relazione di Calabrò, è stato presentato un Libro Bianco che contesta questa impostazione. Il testo è stato scritto a più mani da una quindicina d'autori e coordinato dall'avvocato Fulvio Sarzana.
Secondo l'avvocato Sarzana, un sito come Wikileaks potrebbe dunque essere reso inaccessibile qualora all'interno ospitasse anche file in violazione del diritto d'autore.
È la definizione stessa di violazione del copyright a essere troppo vaga: si può così prestare a numerosi abusi contro la libertà di espressione nella Rete.
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