Decine di siti improvvisamente irraggiungibili: un sospettato usava lo stesso hosting.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-06-2011]
Quando è a caccia di criminali, l'FBI non va tanto per il sottile.
Alcuni agenti federali sono entrati nel datacenter americano della svizzera DigitalOne e hanno sequestrato tutta una serie di server.
Un dipendente dell'azienda ha spiegato che gli agenti erano interessati a un solo cliente di DigitalOne sospettato di far parte di LulzSec ma, per qualche incomprensibile motivo, hanno deciso di portarsi via interi rack, causando problemi a decine di siti.
Il bello è che i dirigenti svizzeri di DigitalOne, i quali non hanno personale proprio in America presso l'hosting partner di cui si servono, non sono stati informati di nulla sino a tre ore dopo il raid dell'FBI; fino ad allora avevano pensato a problemi tecnici.
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