Non sanno che cosa sia il cloud computing, ma lo usano in abbondanza per condividere foto, video e informazioni personali.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-10-2011]
Gli italiani che navigano in Internet sono degli utilizzatori entusiasti ma inconsapevoli del cloud computing.
È questo, in sintesi, quanto emerge dal rapporto Osservatorio Internet 2011, realizzato da Nextplora, commissionato da Microsoft e che ha per oggetto le abitudini degli italiani nel web.
Intervistando 1.000 persone, Nextplora ha rilevato che se si chiede agli internauti se utilizzino servizi di cloud computing, soltanto il 15% risponde di sì e appena il 38% ne conosce almeno uno.
Quando però si approfondisce la questione, si scopre che l'88% di chi naviga nel web usa il cloud computing, solo che non lo sa.
"Condividere", in effetti, è la parola chiave che ha conquistato gli italiani: l'archiviazione online è apprezzata perché permette di rendere partecipi amici, colleghi e conoscenti della propria vita personale o lavorativa.
Il 49% ammette infatti di utilizzare i servizi di condivisione per lavoro o per studio; il 52% per scambiare idee o opinioni; il 37% per la sfera privata.
Il materiale condiviso varia a seconda della fascia d'eta: tra i 16 e i 24 anni l'attività principale è la condivisione di foto; chi ha più di 55 anni preferisce invece rendere noti articoli di giornale; chi ha tra i 25 e i 34 anni ama condividere i video e le notizie sulla propria vita personale (per quanto riguarda questa seconda attività, la ricerca svela che si comportano esattamente come i 16-24enni) e per chi ha tra i 45 e i 54 i servizi online servono per lo più a confrontare le opinioni e le recensioni sui prodotti acquistati.
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