Un'estetista di Livorno critica pesantemente il suo ex datore di lavoro sul social network. Il giudice la condanna a mille euro di multa e tremila euro di danni.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-10-2012]
R.M., ventiseienne di Livorno, è stata condannata dal giudice a 1.000 euro di multa e 3.000 euro di risarcimento danni, più il pagamento delle spese processuali.
Il reato per cui è stata condannata è quello previsto dall'art. 595, comma terzo del Codice penale, cioè diffamazione a mezzo stampa. L'articolo continua qui sotto.
Nel maggio 2011, dopo essere stata licenziata dal centro estetico dove lavorava, la ragazza aveva scritto tre post contro il suo ex datore di lavoro di origine albanese sulla propria bacheca su Facebook.In uno dei post, in dialetto livornese, affermava che il centro era un posto sporco mentre in un altro aveva offeso l'origine dell'ex datore di lavoro. E' la prima volta che una sentenza penale parifica Facebook a un mezzo di comunicazione sociale come Tv e giornali.
L'estetista condannata ha ottenuto uno sconto di un terzo della pena per aver chiesto il rito abbreviato; l'ex principale aveva chiesto diecimila euro di danni.
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