Da giugno tutti i dipendenti dovranno tornare in azienda: da casa lavorano poco e portano avanti progetti personali.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-02-2013]
Per una società come Yahoo, che aveva fatto della flessibilità offerta ai dipendenti una sorta di bandiera, si tratta di una svolta importante: da giugno l'azienda non concederà più la possibilità di lavorare da casa.
Marissa Mayer, CEO di Yahoo dallo scorso luglio, ha infatti comunicato ai dipendenti che il tempo del telelavoro è finito, scatenando peraltro reazioni «furiose» come riportano alcuni media americani.
Sebbene a Sunnyvale nessuno voglia commentare, pare che la motivazione ufficiale alla base di questa mossa parta dalla constatazione che le decisioni migliori vengano prese quando ci si incontra per caso - in un ufficio, in corridoio, al bar interno - e ciò ovviamente non è possibile se si lavora da casa propria.
Sembra tuttavia che in realtà dietro questa motivazione "di facciata" ci sia la scarsa produttività fatta registrare da quanti collaborano con il telelavoro.
Una nota interna - firmata da Jackie Reses, direttore del personale - farebbe rilevare che «velocità e qualità del lavoro sono spesso sacrificate quando si opera da casa»: pertanto Marissa Mayer avrebbe deciso che, per continuare a risanare la società (i primi mesi del suo operato hanno visto i conti stabilizzarsi), è meglio tornare al paradigma tradizionale e avere tutti i dipendenti in azienda, sotto il controllo dei superiori.
La misura diventerà effettiva a partire dal mese di giugno. Sino ad allora, le centinaia di dipendenti di Yahoo coinvolti nel cambiamento avranno il tempo di pensarci su e decidere se accettare di lavorare nelle strutture aziendali o licenziarsi.
Aggiornamento ore 16:30
Marissa Mayer, spiega Business Insider, avrebbe rivelato i veri motivi della decisione.
"Per quanto mi riguarda, la regola è: basta con il lavoro da casa. Dentro Yahoo c'è chi ne abusa enormemente. Ci sono persone che battono la fiacca da morire, non sono mai disponibili, passano un sacco di tempo occupandosi di progetti non relativi a Yahoo. Troppo bello farsi pagare da Yahoo facendo il minimo sindacale e lavorando contemporaneamente alla propria startup!".
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