Il presidente del Senato chiarisce la sua posizione nel merito di famigerate nuove norme atte a controllare il web.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-05-2013]
In seguito all'ennesimo caso di hate speech in Rete, balzato agli onori della cronoca perchè ha coinvolto Laura Boldrini, era prevedibile una nuova ondata di richieste di regolamentazione del web.
Fa eccezione il neoeletto presidente del Senato Pietro Grasso, che in un recente post su Facebook ci tiene a ribadire che non è mai stata sua intenzione auspicare in alcun modo interventi che limitino la libertà, né ha mai invocato censure, bavagli o leggi speciali. L'articolo continua qui sotto.
Un noto programma radio si è reso protagonista di alcuni scherzi telefonici ai danni di uomini politici: spacciandosi per qualcun altro hanno poi trasmesso le registrazioni alla radio e via Internet. E' un comportamento corretto? | |||||||||
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E mentre l'AGCOM si appresta a varare un regolamento che le conferisca il potere di rimuovere contenuti dal web senza l'intervento della magistratura, è confortante rilevare che l'attenzione del presidente del Senato si limiti all'accessibilità dei server siti in Paesi che non collaborano sul piano giudiziario per risalire ai responsabili di reati commessi in Rete.
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