Il presidente di Telecom Italia chiede che lo Stato intervenga economicamente a favore dello scorporo della Rete.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 25-07-2013]
Nel momento in cui Franco Bernabè ha presentato a investitori, azionisti e dipendenti la separazione della Rete fissa da Telecom Italia, neanche due mesi fa, aveva quantificato in circa cento milioni di euro i costi vivi della separazione.
Oggi, Bernabè parla di un costo fortissimo e insostenibile da parte di Telecom Italia per lo stesso scorporo e chiede che lo Stato venga incontro ai costi di Telecom.
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Non si capisce quali possano essere questi costi. Non si capisce nemmeno perché, se Telecom decide di separare la Rete, debba essere lo Stato a sopportarne i costi: costi ulteriori a quelli che già lo Stato sostiene affinché Telecom Italua si faccia carico del servizio universale.
C'è una richiesta implicita di bonus fiscali miliardari, come quelli già goduti da Telecom Italia in passato, e di nuovi ammortizzatori sociali per smaltire le possibili migliaia di dipendenti in esubero dopo lo scorporo.
E' una richiesta che un Paese costretto a tagliare anche i fondi per la banda larga difficilmente potrà soddisfare.
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