Quintarelli: su Telecom il Governo usi la Golden Rule

Secondo il blogger e deputato di Scelta Civica, Letta non deve schierarsi pro o contro gli spagnoli ma fissare regole chiare per difendere gli interessi pubblici.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-09-2013]

stefano quintarelli

Stefano Quintarelli è un noto blogger ed esperto dei problemi della Rete, eletto deputato nelle liste di Scelta Civica, il partito di Mario Monti.

Sulla questione della vendita del pacchetto di controllo di Telecom Italia agli spagnoli di Telefónica ha così dichiarato a Zeus News: «Non credo che la questione sia da porre nei termini "pro o contro Telefonica", ma credo che il governo Letta debba dare attuazione alla cosidetta Golden Rule, cosa diversa dalla Golden Share che permetteva al governo di esercitare un diritto di veto su cessioni ed acquisizioni di società strategiche come Telecom Italia ma che l'Unione Europea ha delegittimato».

«La Golden Rule» - ha continuato Quintarelli - «permette al governo di fissare alcuni paletti, regole che devono essere seguite nell'interesse nazionale e che sono l'unica limitazione consentita all'operato di una società privata. Per questo mi sto attivando perché questa sia la posizione ufficiale di Scelta Civica ed ho già sentito diversi colleghi del mio gruppo in questo senso». L'articolo continua qui sotto.

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Nel suo blog, Quintarelli scrive ancora: «Chiaramente gli azionisti possono fare quello che vogliono, ma il governo è bene che guardi la cosa con attenzione. Se Telefonica deve essere, allora sia; ma il problema c'è : i piani di sviluppo, l'uso dei fondi pubblici e come allineare gli interessi pubblici con quelli dell'azienda. Sono temi che vanno affrontati».

«Nelle TLC le concessioni non esistono ma un meccanismo per tenere in considerazioni gli interessi del paese a medio e lungo periodo sono i cosiddetti "golden power" o poteri speciali attualmente in fase di redazione da parte del governo. Li aspettiamo con ansia. Altrimenti si rischia la svendita del principale pezzo di un altro settore industriale, centrale per il futuro, pezzo che già nel presente tra occupazione diretta e indiretta si stima interessi circa 200.000 famiglie».

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Pier Luigi Tolardo

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