Google protegge il web da attacchi e censura

Tre progetti difendono i siti presi di mira dagli attacchi DDoS e garantiscono una connessione sempre sicura.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-10-2013]

M google ddos censura shields

Google ha deciso di impegnarsi in prima linea affinché la Rete sia un luogo più sicuro, facendo il possibile per limitare al minimo gli attacchi DDoS e le compromissioni della sicurezza.

Sono tre i mezzi messi in campo per raggiungere questo obiettivo. Il primo è una mappa: la Digital Attack Map, un grafico che visualizza in tempo reale gli attacchi che si verificano nel mondo. L'articolo continua qui sotto.

Sondaggio
Utilizzi una VPN?
Sì, utilizzo un servizio gratuito.
Sì, utilizzo un servizio a pagamento.
No, ma mi piacerebbe risultare anonimo quando uso Internet.
No, non mi interessa essere anonimo.
Non so che cosa sia una VPN.

Mostra i risultati (1818 voti)
Leggi i commenti (8)
Il risultato è un planisfero colorato, dove ogni colore rappresenta un attacco portato da uno Stato all'altro in una sorta di Risiko virtuale realizzato grazie al contributo di Arbor Networks.

Se questo primo mezzo è puramente informativo, il secondo è invece più attivo. Si tratta di Project Shield, un'iniziativa nata per permettere a tutti (o quasi) di sfruttare la tecnologia che Google adopera per minimizzare gli effetti degli attacchi DDoS, contribuendo così a proteggere le infrastrutture. L'articolo continua più sotto.

Un sito che si appoggi a Project Shield non servirà più direttamente i propri contenuti, ma invece utilizzerà le strutture di Google, sfruttandone di conseguenza le professioni. Il tutto avviene senza dover cambiare hosting e in maniera del tutto trasparente per l'utente.

I primi destinatari di questo sistema sono ovviamente quei siti che pubblicano informazioni soggette ad attacchi per ottenerne l'oscuramento.

Per ora l'accesso a Project Shield è limitato: per poter partecipare occorre compilare una form e aspettare che la richiesta venga presa in considerazione durante una delle fasi periodiche di distribuzione degli inviti. L'articolo continua dopo il video

L'ultimo strumento messo a disposizione da Google si chiama uProxy. Nato dalla collaborazione con l'Università di Washington e Brave New Software, uProxy è un'estensione del browser (Firefox o Chrome) che permette di realizzare un proxy per "mettere in sicurezza" le proprie comunicazioni.

Il PC con questo software diventa quindi un server proxy che può ricevere le connessioni da dispositivi "amici" e fornire loro una connessione sicura: un'opportunità utile quando non ci si fida della propria connessione, magari perché si sta adoperando una rete Wi-Fi pubblica. L'articolo continua dopo il video.

L'accesso agli amici può essere concesso via email o chat: la loro connessione verrà quindi instradata verso uProxy prima di raggiungere il sito web desiderato.

uProxy al momento si trova nella fase di beta testing e l'accesso è limitato; una volta che lo sviluppo sarà completato allora la versione definitiva sarà resa pubblica.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (1)


Il primo è la logica con cui si difende Google dal DDOS ovvero monitorando le connessioni può scollegare le direttrici più trafficate dall'attacco, riducendo l'attacco stesso e quindi vanificando il DDOS. Ma in Italia chi interessa? Noi non abbiamo strutture tanto potenti da poterlo fare. --- Il servizio di Proxi spiegato è un fatto... Leggi tutto
24-10-2013 22:07

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Negli ultimi due anni, quante volte hai formattato l'hard disk del PC?
Nessuna
Una
Un paio
Quattro o cinque
Una decina
Di più

Mostra i risultati (4373 voti)
Luglio 2025
Fuga da Windows: in tre anni ha perso 400 milioni di utenti. Preferiti Android, Mac e Linux
Giugno 2025
Windows 10, aggiornamenti gratuiti per tutti. Ma ci sono requisiti da rispettare
Addio, vecchia carta d'identità: è obbligatorio passare alla CIE entro agosto 2026
16 miliardi di nomi utente e password finiscono online: coinvolti anche Facebook, Google e Apple
Tracciamento delle notifiche: ultima frontiera
Amazon stringe sui resi: la finestra scende da 30 a 14 giorni
Passare a Windows 11 è più semplice con Windows Migration. La fine di Windows 10 è già arrivata
WhatsApp, ecco perché stai ricevendo un messaggio che ti chiede di aggiungere l'indirizzo email
Richiamati oltre un milione di power bank: potrebbero surriscaldarsi fino a prendere fuoco
La Danimarca lascerà Windows e Microsoft Office, passando a Linux e LibreOffice
La macchina del caffè che fa a meno del serbatoio: estrae l'acqua dall'umidità dell'aria
In realtà i produttori fanno un favore agli utenti!
Il DNS europeo che promette di tutelare i dati personali
Guarda film pirata? Rischi fino a 5.000 euro di multa
Il Q-day è vicino
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 2 luglio


web metrics