Attivare da remoto iSight senza che il LED si accenda è quasi un gioco da ragazzi.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-12-2013]
Da qualche tempo una notizia abbastanza inquietante periodicamente riemerge: le webcam possono essere utilizzate per spiare i loro possessori.
Ne avevamo già parlato all'inizio di aprile come di una possibilità concreta, presentando come unica soluzione sicuramente efficace il banale quanto economico pezzo di nastro adesivo applicato sull'obiettivo.
Ora un nuovo studio - significativamente intitola iSeeYou, ossia TiVedo ma con una i iniziale che è un chiaro riferimento al mondo Apple - ha mostrato come sia semplice accedere da remoto alle webcam dei MacBook facendo sì che il LED resti spento.
Gli aspiranti guardoni devono infatti superare un ostacolo per portare a termine la propria incursione senza destare sospetti: evitare che attivando la webcam si accenda anche il LED di cui la maggior parte è dotata, altrimenti l'utente spiato si accorgerà che qualcosa non va.
Il comandante dei vigili urbani di Roma ha proposto ai cittadini di segnalare su Twitter il numero di targa delle auto in sosta vietata. | |||||||||||
|
A quanto pare, sui MacBook e MacBook Pro venduti tra il 2007 e il 2008 (ma il sistema potrebbe funzionare anche con modelli più recenti) aggirare il LED non è molto difficile.
iSeeYou dimostra come si possa facilmente disabilitare quello di iSight (riprogrammando il firmware che lo controlla) permettendo così allo spione di catturare video e immagini all'insaputa del soggetto spiato.
L'efficacia del software utilizzato a questo scopo è stata dimsotrata ad alcuni giornalisti del Washington Post, i quali peraltro hanno rivelato come l'FBI sappia da tempo di questa possibilità e la sfrutti.
Tutto ciò, peraltro, non dovrebbe sorprendere: già nel 2010 era emerso il caso di una scuola che utilizzava le webcam dei laptop ceduti in comodato agli studenti per spiare i ragazzi stessi.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|