Un glossario divertente di temi informatici e telematici italiani, nato nel 1993 all'epoca delle BBS e in continua evoluzione.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-05-2003]
"Noi italiani abbiamo creato nel nostro piccolo un insieme di voci di natura "informatica" che non si trovano nei dizionari, o esistono con un significato completamente diverso da quello utilizzato in questo contesto. Ci sono prestiti di peso dall'inglese, calchi dall'inglese più o meno translitterati con improbabili cluster consonantici, ma certe volte queste voci hanno pieno diritto di cittadinanza nella nostra lingua. Questo testo vuole essere appunto una raccolta il più possibile completa di tali termini, consultabili sotto forma di dizionario ipertestuale; l'idea è nata nel lontano 1993 quando in Italia telematica voleva dire principalmente BBS Fidonet, e molte voci rispecchiano quegli inizi. Ormai naturalmente i termini presi da Internet sono la maggior parte; ma sono anche descritti molti termini più genericamente informatici o addirittura ingegneristici (purtroppo)".
Così Maurizio Codogno presenta l'ultima versione aggiornata del suo Gergo Telematico. Maurizio Codogno è un ricercatore con una laurea alla Normale di Pisa, un'esperienza non breve presso il centro di ricerche Cselt di Torino, un lavoro presso la Saritel di Milano sul software per SMS. Gli abbiamo posto qualche domanda sul suo "Gergo" e altro.
ZN: Perché hai scritto il Gergo Telematico?
ZN: Che cosa può trovare uno nel tuo Gergo Telematico?
Maurizio Codogno: "Dopo cinque anni di stasi, direi che il suo interesse principale è storico, per ricordare alcuni termini che sono poi passati nel dimenticatoio. Spero che alcune definizioni siano moderatamente divertenti da leggere".
ZN: Ti occupi professionalmente di software per Sms; ma gli Sms non saranno presto superati?
Maurizio Codogno: "Perché dovrebbero esserlo? Forse che la posta elettronica in solo testo è stata superata? Può darsi che i messaggini "TVTB KUCCIOL8" vengano soppiantati da MMS e affini, sempre che il loro costo non sia esorbitante, ma immagino che resteranno sempre un modo per inviare rapidamente informazioni".
ZN: Tutti oggi hanno un blog: cosa ne pensi di questa moda?
Maurizio Codogno: "Io vedo un gran "citarsi addosso", che mi sembra la cosa più deleteria, perché rischia di creare una casta autoperpetuante (d'accordo, oggi mi vengono più paroloni del solito). D'altra parte, scrivere un blog è un modo più semplice di presentarsi in Rete che creare una propria home page, e quindi avvicina di più la gente all'uso bidirezionale della Rete. Spero solo che non si arrivi a una "doppia monodirezionalità": tutti scrivono, e nessuno che legge!"
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