Falla nelle app sugli iPhone

Fa partire telefonate semplicemente visitando un link.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-08-2014]

fotolia

Due informatici, Andrei Neculaesei e Guillaume K. Ross, hanno documentato con un sito e un video una falla della sicurezza degli smartphone che usano iOS: è possibile far partire dall'iPhone della vittima una telefonata, con relativo addebito, semplicemente convincendo la vittima a toccare un link all'interno di un messaggio, senza che il dispositivo chieda alla vittima se vuole davvero fare la chiamata. L'articolo continua qui sotto.

Sondaggio
Secondo te quale di questi è il progetto (realizzabile) che cambierà di più le nostre vite?
L'accesso a Internet in tutto il mondo, tramite dirigibili o mongolfiere
Gli smartwatch
Le lenti a contatto con sensori e microcamera
L'hoverboard
L'auto che si guida da sola, senza pilota
Calico, contro l'invecchiamento o addirittura la morte
L'ascensore spaziale
I Google Glass
L'accesso a Internet in fibra ottica
Ara, lo smartphone modulare

Mostra i risultati (2243 voti)
Leggi i commenti (15)
Il bello è che la falla non è segreta: è documentata nei manuali Apple. Un link contenente il suffisso tel:// seguito da un numero verrà eseguito da un'app, iniziando la chiamata verso quel numero, "senza ulteriori richieste all'utente".

Non è un difetto di iOS, ma delle singole app. Safari chiede conferma, per esempio, mentre le app di Facebook, Gmail, Google+ non la chiedono. Neculaesei fornisce anche il semplice codice HTML necessario per sfruttare il difetto di queste app.

gmail

Lo scenario tipico di sfruttamento di questo difetto è l'operatore di numeri telefonici a valore aggiunto (premium rate) che con una raffica di messaggi (costo zero) riesce a farsi chiamare da vittime inconsapevoli e quindi incassa parte del costo della chiamata. Esistono anche altre applicazioni più dannose di questo difetto, come per esempio l'uso come honeypot per l'identificazione del chiamante.

Facetime di Apple, inoltre, ha una falla separata ma analoga che permette all'aggressore di lanciare automaticamente una videochiamata e catturare l'immagine della vittima senza che la vittima abbia accettato la chiamata.

Per il momento non sono disponibili soluzioni tecniche: l'unico rimedio è non toccare link di provenienza sospetta, oppure usare telefonini non smart o diversi dall'iPhone.

I dispositivi Android e Windows Phone, infatti, non si comportano in questo modo vulnerabile. Ross, che ho contattato, dice che lo stesso problema c'è anche nelle app di OS X, ma è risolvibile disabilitando le associazioni.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
 

Paolo Attivissimo

(C) by Paolo Attivissimo - www.attivissimo.net.
Distribuzione libera, purché sia inclusa la presente dicitura.

Commenti all'articolo (0)


La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Quanti cellulari hai cambiato negli ultimi cinque anni?
Nessuno, ho sempre lo stesso
Uno
Due
Tre
Quattro
Cinque
Tra sei e dieci
Più di dieci

Mostra i risultati (3975 voti)
Novembre 2025
I crescenti segni dell'esplosione
WhatsApp apre le porte a Telegram, Signal e altri servizi: inizia l'era delle chat cross-app
Con Gemini Google Maps ti parla davvero: indicazioni vocali, punti di riferimento e AI
La RAM costa più dell'oro: l'intelligenza artificiale fa impennare i prezzi della DRAM
App di autenticazione e chiavi hardware, anche di scorta
Resuscitare l'aspirapolvere smart ucciso da remoto dal produttore
AGCOM, ecco la lista dei siti porno che richiederanno la verifica dell'età: si parte il 12 novembre
Ottobre 2025
Microsoft Azure in crisi: il disservizio ha fermato le Poste, Starbucks e il Parlamento scozzese
Anche Aranzulla teme la IA: il calo del traffico è reale e coinvolge tutta l'editoria digitale
Oltre 2.000 pacchi Amazon scomparsi scovati dai Carabinieri in un magazzino nel milanese
La pasta termica che corrode il metallo e "fonde" insieme dissipatore e CPU
Pericolo! Stampante nuova!
Internet delle cose, dobbiamo abituarci alla morte
L'OS di Commodore per gli orfani di Windows 10: OS Vision 3.0, cuore Linux ed estetica retro
Guida autonoma in 60 città italiane: Italia primo laboratorio europeo per i test
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 13 novembre


web metrics