È stata annunciata come la più grande rivoluzione nel mondo dell'automobile. Ma...
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-09-2014]
Dato che l'auto ad aria compressa non bastava, adesso è la volta dell'auto eolica, che funziona "a vento".
A parlarne per primo è stato il sito del quotidiano La Repubblica citando uno studio pubblicato su Nature e condotto da un gruppo di ricercatori coreani.
La ricerca verte sulla possibilità di utilizzare il vento per produrre energia elettrica tramite l'utilizzo di un generatore triboelettrico, azionato per l'appunto dal vento: questi fa oscillare una sottile pellicola esposta alla sua azione.
I ricercatori hanno realizzato un generatore di 7,5x5 centimetri che, esposto a un vento di 15 metri al secondo, ha generato una corrente di 60 microampere alla frequenza di 158 Hz, con un voltaggio di 200 volt, per una potenza media di circa 0,86 milliwatt.
I ricercatori spiegano e La Repubblica fedelmente riporta: «Trasformare l'aria in energia è un meccanismo molto semplice ed economico, basato su una sorta di 'bandierina' ottenuta da un materiale flessibile simile a una stoffa, rivestito da uno sottile strato metallico. Agitata dal vento, la bandiera urta contro una superficie rigida, di un metallo di tipo diverso: è questo movimento, attraverso lo strofinio, a provocare il trasferimento di cariche elettriche».
La tecnologia si è quindi dimostrata promettente - come spiegano gli studiosi stessi nell'estratto pubblicato sul sito di Nature - in quanto permetterebbe di generare elettricità all'aperto in modo pulito.
|
Da qui a dire che in Corea hanno realizzato l'auto eolica, però, c'è davvero molta strada da fare; anzi, c'è troppa strada da fare.
Basta dare un'occhiata alle cifre riportate sopra per rendersene conto: come potrebbero 0,86 milliwatt spostare un'auto, quando un'utilitaria per scarsa che possa essere adotta un motore che generi più di 30 kilowatt?
La ricerca si limita in realtà a spiegare come sia possibile e conveniente costruire su larga scala un generatore come quello realizzato in veste di prototipo; non servirà, però, a far muovere i veicoli.
È evidente che il giornalista deve aver preso un abbaglio. Anzi, chi ha avuto modo di vedere la prima versione dell'articolo segnala che in origine il generatore - secondo La Repubblica - sarebbe riuscito a produrre ben 0,86 megawatt in appena 37,5 centimetri quadrati. Se fosse vero, potremmo dire addio alle centrali nucleari fin da subito.
Poi l'unità di misura errata è stata corretta ma l'articolo è rimasto ed è diventato ancora più surreale, poiché come dicevamo la potenza è decisamente troppo bassa per poter far muovere un'auto, figuriamoci «superare il primo test su strada» come riporta qualche sito.
Il generatore esiste, insomma, ed è una tecnologia interessante ma l'auto eolica è una bufala, sebbene nata probabilmente in buona fede.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|