Mega termina l'account di Kim Dotcom per pirateria

Il fondatore del cyberlocker adesso rischia la galera in Nuova Zelanda.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-11-2014]

kim dotcom account sospeso prigione

Non è davvero un buon periodo per Kim Dotcom: non solo rischia di tornare in prigione, ma la sua stessa azienda, Mega, lo accusa di pirateria e gli chiude l'account.

La prima notizia cattiva risale alla settimana scorsa, quando il team di avvocati che difende Kim Dotcom in Nuova Zelanda ha deciso di gettare la spugna e ha abbandonato il famoso cliente, il quale ora sta cercando di mettere insieme un nuovo team.

La seconda notizia cattiva proviene dalla Corte Distrettuale di Auckland, dove il procuratore Christine Gordon ha presentato una richiesta affinché al fondatore di Mega venga ritirata la concessione della libertà su cauzione.

I dettagli della richiesta non sono stati resi noti; pare che il procuratore abbia ravvisato una violazione delle condizioni per la libertà. Quindi Kim Dotcom ora rischia di dover tornare in prigione.

In attesa della decisione in merito, a Dotcom sono già state ridotte le possibilità di movimento: non si può allontanare più di 80 km dalla propria casa, non può adoperare l'elicottero né spostarsi in barca o in nave; infine, deve presentarsi alla polizia ogni giorno.

La Corte di Auckland si riunirà il prossimo 24 novembre per stabilire se il procuratore Gordon abbia ragione e se, di conseguenza, Kim Dotcom debba essere nuovamente arrestato.

In questo scenario deprimente sembra decisamente meno grave il fatto che Mega abbia deciso di sospendere l'account di Kim Dotcom per ripetute violazioni dei termini d'uso.

Sondaggio
Quando cerchi un brano musicale, o un intero Cd, cosa fai più spesso?
Scarico il brano o il Cd su iTunes: costa poco ed è legale.
Scarico l'Mp3 con Torrent o eMule o altro servizio simile.
Ascolto la canzone in streaming (per esempio su Youtube), anche se non posso scaricare l'Mp3.
Vado nel mio negozio di dischi o maxistore preferito.
Altro.

Mostra i risultati (3693 voti)
Leggi i commenti (16)

Mega ha adottato, sin dalla nascita, una rigida politica per quanto riguarda le rimozioni di materiale protetto da copyright e condiviso illegalmente: ogni richiesta viene presa molto sul serio e, spesso, eseguita anche se la violazione in realtà non esiste.

Il caso di Kim Dotcom è lampante: tempo fa ha pubblicato il suo primo album, sul quale detiene tutti i diritti, e l'ha reso disponibile gratuitamente tramite Mega. Da allora, diverse major hanno inviato continue richieste per la rimozione di quell'album, attribuendolo peraltro ai più diversi artisti.

Per Dotcom, tutto ciò è la prova che le richieste vengono inviate "a pioggia" da sistemi automatici e che non viene valutata l'esistenza reale di una violazione: quindi, non vanno prese sul serio, e sono quantomeno disoneste.

In ogni caso, i sistemi di Mega hanno registrato tutte queste richieste e di recente, dopo averne accumulate tante (sebbene tutte infondate) hanno reagito nel modo in cui sono programmati: hanno dedotto che l'account faceva capo a un pirata, per di più recidivo, e così l'hanno sospeso.

Fortunatamente per Kim Dotcom, la sospensione è durata poco: accortosi dell'errore, lo staff di Mega ha provveduto a riattivare l'account; un portavoce ha inoltre affermato che è in corso un riesame del sistema che gestisce le richieste di rimozione, in modo da evitare, per il futuro, situazioni analoghe.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (2)

Ennesima riprova, se ce n'era bisogno, della malafede da parte dei sistemi e dei criteri utilizzati dalle major per individuare e segnalare contenuti protetti da copyright messi illegalmente in condivisione... :twisted:
21-11-2014 18:53

Trovo la questione ridicola ed abbastanza ipocrita. Mega il servizio di cloud sharing, è in realtà molto utile a tutti coloro che vogliono condividere materiale di qualsiasi genere online, ed in effetti, sia il fondatore che la società stessa, lo sanno bene...Diciamo che la società secondo me in questo caso ha voluto lavarsene un po' le... Leggi tutto
19-11-2014 12:03

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
I cartelli di avviso inducono gli automobilisti a manovre di emergenza, frenando di colpo per poi accelerare nuovamente una volta passato l'autovelox. È allo studio un progetto di rimuovere tutte le segnalazioni anche da app e navigatori: sei d'accordo?
Sì, le strade saranno più sicure
No, servirà solo ad aumentare le multe

Mostra i risultati (2714 voti)
Luglio 2025
Bollette gonfiate, le strategie illecite. Scandalo energetico in Italia
Eliza colpisce ancora
Fuga da Windows: in tre anni ha perso 400 milioni di utenti. Preferiti Android, Mac e Linux
Giugno 2025
Windows 10, aggiornamenti gratuiti per tutti. Ma ci sono requisiti da rispettare
Addio, vecchia carta d'identità: è obbligatorio passare alla CIE entro agosto 2026
16 miliardi di nomi utente e password finiscono online: coinvolti anche Facebook, Google e Apple
Tracciamento delle notifiche: ultima frontiera
Amazon stringe sui resi: la finestra scende da 30 a 14 giorni
Passare a Windows 11 è più semplice con Windows Migration. La fine di Windows 10 è già arrivata
WhatsApp, ecco perché stai ricevendo un messaggio che ti chiede di aggiungere l'indirizzo email
Richiamati oltre un milione di power bank: potrebbero surriscaldarsi fino a prendere fuoco
La Danimarca lascerà Windows e Microsoft Office, passando a Linux e LibreOffice
La macchina del caffè che fa a meno del serbatoio: estrae l'acqua dall'umidità dell'aria
In realtà i produttori fanno un favore agli utenti!
Il DNS europeo che promette di tutelare i dati personali
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 5 luglio


web metrics