App per smartphone lasciate vulnerabili per mesi

Vulnerabilità segnalate lo scorso settembre per 18 tra le app più popolari, ma da allora sono rimaste senza patch.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-02-2015]

CERT Tapioca screen cap 1

Intel ha pubblicato i risultati del proprio Report sulle minacce McAfee Labs di febbraio.

Il rapporto include un'analisi approfondita del panorama delle minacce mobile e la segnalazione delle difficoltà degli sviluppatori di app mobile nell'applicare patch critiche delle vulnerabilità Secure Sockets Layer (SSL), che potenzialmente hanno impatto su milioni di utenti di telefonia mobile.

I laboratori McAfee hanno rivelato inoltre dettagli sui sempre più popolari kit exploit Angler e mettono in guardia contro i programmi potenzialmente indesiderati (PUP più aggressivi che cambiano le impostazioni di sistema e carpiscono informazioni personali senza che gli utenti se ne possano accorgere.

La denuncia è che alcuni fornitori di applicazioni mobile sono stati lenti nel risolvere anche le vulnerabilità SSL più semplici, per esempio la convalida errata di certificati digitali, nonostante l'elenco delle applicazioni con tale vulnerabilità sia stato reso noto nel mese di settembre 2014 dal Computer Emergency Response Team (CERT) della Carnegie Mellon University, che ha pubblicato un elenco completo che includeva applicazioni con milioni di download al loro attivo.

CERT Tapioca screen cap 4   Facebook credentials exposed

Nel mese di gennaio, McAfee ha testato le 25 applicazioni più popolari nella lista del CERT delle applicazioni mobili vulnerabili che inviano le credenziali di accesso tramite connessioni non sicure, e ha scoperto che su 18 di queste ancora non erano state applicate le patch nonostante la comunicazione al pubblico, la notifica del fornitore, e, in alcuni casi, più aggiornamenti di versione non riguardanti la sicurezza.

I ricercatori hanno simulato attacchi man-in-the-middle (MITM) che hanno intercettato con successo informazioni condivise durante le sessioni SSL apparentemente sicure.

I dati vulnerabili riguardavano nomi utente e password, e in alcuni casi, le credenziali di accesso agli account social e ad altri servizi di terze parti.

Sondaggio
Qual è la politica della tua azienda nei confronti dei dispositivi mobili dei dipendenti? Bring Your Own Device oppure Corporate Owned, Personally Enabled?
BYOD
COPE
Non c'è una policy dominante, dipende dagli utenti
Non lo so
Non lavoro in un'azienda

Mostra i risultati (1051 voti)
Leggi i commenti (6)

Anche se non ci sono prove che queste vulnerabilità delle applicazioni mobili siano state sfruttate, si tratta di applicazioni scaricate centinaia di milioni di volte.

Alla luce di questi numeri, il ritardo degli sviluppatori di applicazioni mobile nell'effettuare le patch per le vulnerabilità SSL ha potenzialmente esposto milioni di utenti al rischio di diventare bersaglio di attacchi MITM.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (2)

La sicurezza dei dati degli utenti e dei clienti è sempre più un optional purtroppo. :roll:
1-3-2015 17:17

{duruc}
Faranno qualcosa se costretti dal fatto di essere messi alla gogna, altrimenti who cares?
27-2-2015 13:03

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Hai mai acceduto a una rete Wi-Fi di qualcuno senza il suo permesso?
No, mai.
No, ma lo farei se ne avessi la possibilità.
Sì, ma era una rete Wi-Fi pubblica approntata appositamente.
Sì, ma era una rete Wi-Fi lasciata aperta e quindi ci potevo entrare anche senza le credenziali necessarie.
Sì, una rete Wi-Fi privata di cui ho hackerato la password (o di cui ho conosciuto la password).

Mostra i risultati (2324 voti)
Settembre 2025
Il web aperto è ufficialmente in crisi: lo ammette pure Google. La colpa è anche della IA
Intelligenza artificiale per le automobili, licenziati 54 ricercatori a Torino
Dolcificanti a zero calorie e declino cognitivo: una ricerca brasiliana scopre un preoccupante legame
WinToUSB trasforma una chiavetta USB in un sistema Windows perfettamente funzionante
Meta accede a tutto il rullino fotografico senza permesso. Ma disattivare si può: ecco come
Agosto 2025
Google, stop all'obbligo di usare Gmail per gli account Android
Browser IA, l'allarme di Malwarebytes: ingannare gli assistenti e rubare dati è fin troppo semplice
Lo script che estende gli aggiornamenti di sicurezza di Windows 10 anche senza account Microsoft
La Danimarca saluta la posta cartacea: la consegna delle lettere terminerà alla fine dell'anno
PayPal, allarme sicurezza: i dati di 15,8 milioni di account in vendita sul dark web
Volkswagen, microtransazioni nelle auto: per utilizzare tutti i cavalli bisogna abbonarsi
Windows 11 24H2, dopo l'aggiornamento i dischi scompaiono. E i dati possono corrompersi
Microsoft fagocita GitHub: fine dell'indipendenza dopo sette anni. Futuro nella IA
Chiede a ChatGPT come sostituire il sale, finisce in ospedale con una malattia di cent'anni fa
Windows 2030, addio a mouse e tastiera: farà tutto la IA
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 11 settembre


web metrics