Windows 10 spiffera ai genitori tutto ciò che fanno i figli

I ''Rapporti Attività'' rivelano i siti visitati, le ricerche effettuate e il tempo passato davanti allo schermo.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 31-08-2015]

windows 10 monitor bambini

C'è una caratteristica di Windows 10 che sta facendo discutere la Rete, dividendo i commentatori tra quanti sostengono che Microsoft sta semplicemente aiutando i genitori a non lasciare i bambini soli davanti al vasto mondo di Internet e quanti invece ritengono che si tratti di una palese violazione della privacy dei bambini.

La caratteristica in questione è costituita dai Rapporti Attività: come spiega Microsoft sul sito ufficiale, quando si aggiunge l'account Microsoft di un bambino si ricevono via email rapporti settimanali su ciò che il bambino ha fatto con il computer: «tali rapporti riepilogano il tempo che il bambino ha trascorso al PC, i siti Web visitati, i giochi e le app usati e i termini ricercati in motori di ricerca come Bing, Google o Yahoo!».

Inoltre, tramite un'apposita sezione del sito web di Microsoft, è possibile ottenere ulteriori dettagli sulle attività condotte dai bambini al computer. Come impostazione predefinita, questa funzione è attiva.

Le proteste sono arrivate da quanti sostengono che, in questo modo, ogni ricerca condotta da ragazzi alle soglie dell'adolescenza magari su argomenti sensibili come l'omosessualità verrebbe immediatamente rivelata ai genitori, anche se i ragazzi non erano ancora pronti o non volevano parlarne.

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I bambini sempre più spesso entrano in contatto con la tecnologia a una tenera età (per giocare, comunicare e cercare informazioni), anche grazie alla diffusione di smartphone e tablet. Quale dovrebbe essere la maggiore preoccupazione dei genitori?
Potrebbero visionare materiale inappropriato o visitare siti inopportuni.
Potrebbero comunicare con sconosciuti o persone non ritenute affidabili.
Potrebbero essere vittime di cyberbullismo, sui social network o altrove.
Potrebbero spendere denaro online senza che i genitori lo sappiano, anche a causa delle app che richiedono acquisti online durante i giochi.
Potrebbero diffondere dati personali (compresi foto e filmati) senza essere coscienti dei rischi.
Potrebbero incorrere in difficoltà a relazionarsi con amici dal vivo, nascondendosi dietro relazioni disintermediate dal mezzo informatico.

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Non ha neppure tardato la scontata e probabilmente un po' fuori luogo citazione di 1984, mentre chi è favorevole a questa funzione di Windows 10 argomenta che, dopo tanti anni in cui s'è detto che non bisogna lasciare che i ragazzi navighino da soli al Pc senza far sapere ai genitori ciò che fanno ora è paradossale che si contesti un modo per tenere al sicuro i figli, a patto che detti figli siano informati del fatto che la sorveglianza è in corso.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 19)

D'accordo......ma se il "bambino" è in grado di manipolare il registro, i genitori fregati sono il 99,9% del web. Non mi sembra molto plausibile. Leggi tutto
3-9-2015 18:15

Ma comunque lo devi creare un altro utente, e poi lo visualizzi in fase di login. Se non crei l'account MS poi non puoi usare lo store. Non credo che un bambino si metta a creare utenti nascosti, un ragazzino forse...comunque da come li vedo io, sono più interessati ad avere la novità che a mantenere/creare certe configurazioni con i... Leggi tutto
3-9-2015 12:57

Sino a w7 gli account si possono nascondere editando il registro, non ho una macchina mia con w8 su cui provare ma suppongo non sia cambiato molto. Mauro Leggi tutto
3-9-2015 12:06

Ma niente affatto, :shock: abbiamo attivato nelle scuole una quantità di pc con w8.1 senza creare alcun account MS, usi l'opzione "autenticazione senza account Microsoft", crei un normale utente+password e vivi tranquillo. :roll: Non conosco w10, e certamente non lo installeremo prima che sia uscito dalla fase... Leggi tutto
3-9-2015 11:53

Gomez probabilmente non sa che su windows 8, 8.1 e 10 l'account MS serve proprio per accedere al proprio utente.
2-9-2015 23:25

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