Ad appena due mesi dal lancio il sistema di Microsoft riceve un massiccio update, in attesa di Threshold 2.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-10-2015]
Anche se per il primo aggiornamento davvero massiccio di Windows 10, noto con il nome in codice Threshold 2, dovremo con buona probabilità aspettare la fine dell'anno, Microsoft ha rilasciato un update decisamente corposo.
È il più consistente mai rilasciato per questa versione ed è identificato dalla sigla KB3093266.
Si tratta di un potente upgrade cumulativo, che contiene tutte le correzioni rilasciate sinora e che ha dimensioni di circa 230 Mbyte per i sistemi a 32 bit e di più di 500 Mbyte per quelli a 64 bit.
L'upgrade sana diversi bug presenti nel sistema tra cui il fastidiosissimo problema del mancato spegnimento/avvio del Pc lamentato su diverse configurazioni.
La decisione di rilasciare aggiornamenti cumulativi di Windows 10 si può leggere come l'intensa cura che l'azienda di Redmond sta mettendo per offrire il miglior prodotto possibile all'utenza: chi usa Windows sa che dopo un po' il numero dei piccoli aggiornamenti diventa molto elevato e spesso la loro installazione richiede diversi riavvii, a seguito di ognuno dei quali appare una nuova serie di minuscoli update da installare. Il pacchetto unico dovrebbe eliminare questa pratica tediosa.
Tale nuova politica va forse interpretata anche in considerazione del fatto che ben difficilmente vedremo, nel prossimo futuro, nuove versioni dell'inossidabile Windows.
Quanto a Threshold 2, ben poco è finora trapelato dalle segrete stanze. Pare, secondo quanto riferiscono le voci di corridoio, che introdurrà una nuova tecnica di gestione della RAM che potrebbe portare a un apprezzabile miglioramento delle prestazioni. Ma le illazioni si fermano lì.
Contemporaneamente, Microsoft sta intervenendo per spingere sempre più fortemente l'utenza verso l'adozione di Edge, il nuovo browser che ha suscitato negli utilizzatori una accoglienza meno che tiepida. A questo scopo sta mettendo a punto una serie di tool destinati a integrare funzioni che finora era ancora prerogative del solo Internet Explorer.
Speriamo solo che questo browser non diventi una Caporetto come il menu Start, sottoposto finora a diversi tentativi di rianimazione ufficiali e non.
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