Lo smartphone economico dell'ex CEO di Apple

Dotato di processore quad core e schermo HD, non usa il sistema Android standard ma Cyanogen 12.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-05-2016]

obi01

Chi si ricorda di John Sculley di solito lo fa per additarlo come colui che quasi causò il fallimento di Apple dopo la cacciata di Steve Jobs.

Pur avendo fatto anche molto altro nella sua vita (è stato per esempio presidente di Pepsi), il suo nome è per molti legato alle vicende dell'azienda di Cupertino, sebbene ancora oggi, a 77 anni, sia ancora in piena attività.

L'ultima novità da lui tenuta a battesimo è lo smartphone economico MV1, un dispositivo basato su Android che farà il proprio debutto entro la fine di maggio.

Prodotto da Obi Worldphone, MV1 è uno smartphone dual-SIM basato sul chip quad core Snapdragon 212 a 1,3 GHz. Dispone di 2 Gbyte di RAM e 16 Gbyte di memoria interna, espandibili via microSD (fino a 64 Gbyte).

Lo schermo è da 5 pollici e offre una risoluzione di 720x1280 pixel mentre il resto delle caratteristiche hardware comprende una fotocamera frontale da 2 megapixel e una posteriore da 8 megapixel, una batteria da 2.500 mAh, connettività LTE e tutta la dotazione standard di sensori. Non sono presenti il chip NFC né la possibilità di ricarica in modalità wireless.

Sondaggio
Quando devo spostarmi, lo smartphone mi viene comodo soprattutto per...
Consultare le previsioni del tempo.
Navigare le mappe di una città online.
Consultare le informazioni relative a negozi, bar e ristoranti della zona.
Consultare le informazioni relative al trasporto pubblico (autobus, treni, aerei e via dicendo).
Prenotare un taxi o una macchina Uber o un car sharing.

Mostra i risultati (1257 voti)
Leggi i commenti (5)

Dal punto di vista dell'aspetto, MV1 mantiene il caratteristico floating display presente anche negli altri modelli di Obi: lo schermo sporge leggermente dal resto del corpo, dando la sensazione - secondo l'azienda - che «fluttui» al di sopra di quest'ultimo.

mv1 floating display

Anche se si tratta di uno smartphone Android, MV1 non monta una versione standard del sistema operativo di Google ma si affida a Cyanogen 12.1.1, basata su Android 5.1 Lollipop.

MV1 debutterà nel Regno Unito, dove sarà venduto a 120 sterline (circa 150 euro).

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (2)

Dal punto di vista estetico non mi sembra male, unica cosa che non mi piace è l'asimmetria fra il design della base e quello del bordo superiore che non ha gli spigoli arrotondati, questo aspetto non mi piace. Interessante invece il SO Cyanogen, per ciò che riguarda il confronto con Android One nuovi non essendo riuscito a trovare... Leggi tutto
7-5-2016 12:12

{ice}
i nuovi Android One di seconda generaizone sono anni luce avanti per specifiche hardware e in piu montano l'ultima versione delle rom Nexus made in Google.....
2-5-2016 16:58

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Qual è la più grande inquietudine che hai a casa e che la domotica potrebbe risolvere?
Sentirsi insicuri in casa quando si è lì da soli.
Che le persone lascino le luci accese quando non serve.
Dimenticarsi se le porte sono state chiuse a chiave o se le finestre sono state chiuse a dovere.
Familiari anziani non autosufficienti quando in casa sono soli.
Preoccuparsi della sicurezza quando siamo lontani.
Perdere tempo a girare per casa ad accendere o spegnere le luci.
Preoccuparsi che le attrezzature della cucina (per esempio il forno) siano state lasciate accese accidentalmente.
Preoccuparsi che la casa sembri vuota quando siamo lontani.
Possibili incidenti nelle zone della casa che non sono adeguatamente illuminate durante la notte.
La casa è troppo calda o troppo fredda per il dovuto comfort.

Mostra i risultati (1166 voti)
Settembre 2025
Windows 11, lo speed test si integra nella barra: misura velocità di up/download e latenze
ISEE, titoli di studio e certificati arrivano su IT Wallet. Il portafoglio digitale si espande
Microsoft contro ValueLicensing: fine delle licenze di Windows e Office a prezzi stracciati?
Il web aperto è ufficialmente in crisi: lo ammette pure Google. La colpa è anche della IA
Intelligenza artificiale per le automobili, licenziati 54 ricercatori a Torino
Dolcificanti a zero calorie e declino cognitivo: una ricerca brasiliana scopre un preoccupante legame
WinToUSB trasforma una chiavetta USB in un sistema Windows perfettamente funzionante
Meta accede a tutto il rullino fotografico senza permesso. Ma disattivare si può: ecco come
Agosto 2025
Google, stop all'obbligo di usare Gmail per gli account Android
Browser IA, l'allarme di Malwarebytes: ingannare gli assistenti e rubare dati è fin troppo semplice
Lo script che estende gli aggiornamenti di sicurezza di Windows 10 anche senza account Microsoft
La Danimarca saluta la posta cartacea: la consegna delle lettere terminerà alla fine dell'anno
PayPal, allarme sicurezza: i dati di 15,8 milioni di account in vendita sul dark web
Volkswagen, microtransazioni nelle auto: per utilizzare tutti i cavalli bisogna abbonarsi
Windows 11 24H2, dopo l'aggiornamento i dischi scompaiono. E i dati possono corrompersi
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 17 settembre


web metrics