Anche i Pc disconnessi da Internet possono inviare a un hacker dati sensibili e password.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-08-2016]
Per evitare che criminali e curiosi possano accedere ai dati riservati conservati sui nostri PC, finora si pensava che fosse sufficiente tenere i suddetti PC scollegati da Internet.
Verrebbe spontaneamente da pensare che un computer che non è collegato ad alcuna rete sia impenetrabile, poiché non c'è modo - se non si ha accesso fisico ad esso - di carpirne i segreti.
Alcuni ricercatori hanno però dimostrato quanto questa assunzione sia basata soltanto su una flebile speranza: anche un PC disconnesso si può spiare.
Il gruppo di hacker dell'Università Ben-Gurion guidato da Mordechai Guri ha infatti elaborato un sistema che permette di ottenere i dati conservati su un hard disk ascoltandone i movimenti.
Il sistema in questione è stato battezzato DiskFiltration e funziona captando i rumori emessi dagli attuatori delle testine mentre spostano queste ultime per leggere o scrivere dati su specifici settori del disco.
Si tratta di una tecnica che funziona fino a una distanza di (circa 1,8 metri) e a una velocità di 180 bit al minuto, che i ricercatori affermano essere sufficiente per sottrarre una chiave a 4.096 bit in 25 minuti.
Per quanto affascinante, DiskFiltration è di difficile applicazione: richiede infatti per lo meno un complice che abbia accesso al computer da spiare, dato che questo deve essere infettato con un apposito malware.
|
Tale malware «genera emissioni acustiche su specifiche frequenze audio controllando i movimenti del braccio attuatore dell'hard disk» scrivono i ricercatori. «Le informazioni digitali possono essere modulate tramite i segnali acustici e captate da un ricevitore nelle vicinanze (uno smartphone, uno smartwatch, un laptop ecc.)».
A questo punto, però, verrebbe da pensare che il complice potrebbe anche rubare i dati in prima persona, senza che sia necessario doversi affidare all'ascolto dei rumori dell'hard disk.
Pure, la tecnica funziona, anche se sono attive le misure - di cui diversi hard disk dispongono - per attutire i rumori, quantomeno quando queste sono impostate alla modalità predefinita.
Difendersi da DiskFiltration è idealmente abbastanza semplice: basta sostituire i dischi rigidi con unità SSD. Abbastanza bene funzionano anche alcuni speciali case per hard disk che attutiscono i suoni emessi dal drive; ancora, è possibile scongiurare la cattura dei suoni con un generatore di rumore bianco.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|