La soluzione di Tesla e il ruolo degli ''hacker''

Arriva finalmente la firma digitale del software di bordo.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-11-2016]

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Tesla ''hackerate da remoto''? Non proprio

Tesla Motors ha aggiornato prontamente (in dieci giorni) il software di bordo su tutta la flotta circolante, inviando un aggiornamento OTA (over the air, ossia tramite la connessione cellulare di ciascuna auto Tesla) che ha corretto la vulnerabilità del browser di bordo e del kernel di Linux, chiudendo quindi questo canale d'attacco via Wi-Fi.

Cosa molto più importante, Tesla Motors ha finalmente attivato su tutta la flotta la firma crittografica del software di bordo (code signing), in modo che non sia possibile installare sulle sue auto software non convalidato dalla chiave crittografica che possiede soltanto Tesla Motors, un po' come succede con gli iPhone e gli iPad di Apple e, in misura minore, sui dispositivi che usano Windows e MacOS. L'articolo continua qui sotto.

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Come mai una soluzione tecnicamente ovvia come il code signing non era già in uso sulle Tesla? E come mai, fra l'altro, a quanto risulta non la usa nessun'altra casa automobilistica per le proprie auto ricche di elettronica? Wired spiega che vincolare il software in questo modo causerebbe problemi alla vasta ed eterogenea rete di fornitori, distributori, concessionari e riparatori d'auto. Tesla, centralizzando il controllo e la gestione dei ricambi, dei fornitori e dei concessionari, sarebbe maggiormente in grado di gestire questo vincolo senza problemi.

Non va dimenticato, infine, che la scoperta di queste gravi vulnerabilità è stata possibile grazie alla libertà di ricerca, che invece molte leggi in discussione vorrebbero vietare o imbavagliare, e grazie al fatto che gli scopritori sono stati incentivati a pubblicare e a condividere con Tesla Motors le proprie scoperte per farsi un'ottima pubblicità e ricevere una ricompensa in denaro dalla casa automobilistica di Elon Musk, che prevede premi per chi trova difetti nel suo software e li segnala responsabilmente. Senza questi incentivi, vulnerabilità come queste resterebbero aperte e sfruttabili dai malintenzionati.

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Paolo Attivissimo

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Distribuzione libera, purché sia inclusa la presente dicitura.

Commenti all'articolo (4)

O forse sono gli ultimi passi prima di ricominciare da zero? :roll:
11-12-2016 16:58

O forse perché l'umanità si è scordata cosa sia, la civiltà? :) :) :) Leggi tutto
2-12-2016 09:25

{viridis}
Tesla sta diventando l'Apple delle automobili, un sistema chiuso e completamente accentrato, con qualche ponte levatoio verso l'esterno. Gli altri seguiranno l'esempio, e questo non mi piace affatto per ciò che implica. A parte questo, le case automobilistiche stanno giocando (sulla pelle degli utenti) con il fuoco:... Leggi tutto
19-11-2016 14:39

{alset}
Siamo ancora ai primi passi dell'informatica e ai primi vagiti dell'informatica su auto a guida (semi) autonoma. E' normale che salti fuori di tutto, mentre non è affatto normale che mentre salta fuori di tutto le auto vengano regolarmente vendute, con le conseguenze che ricadono sulla pelle degli utenti e dei terzi... Leggi tutto
1-10-2016 11:05

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