Plastica negli oceani, la situazione è peggiore del previsto

Il progetto Ocean Cleanup ha censito la spazzatura del Pacifico, scoprendone molta più di quanto si pensasse.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-10-2016]

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Ricordate Ocean Cleanup, il progetto nato con l'obiettivo di ripulire la plastica dagli oceani?

A un anno dalla fondazione dell'azienda che lo gestisce, guidata dal ventiduenne Boyan Slat, Ocean Cleanup ha completato la prima fase, che consiste in una sorta di censimento sommario della plastica presente nel Pacifico.

I risultati, presentati durante una conferenza stampa a Mountain View, sono deprimenti: in appena due ore e mezza di sorvolo del Pacifico settentrionale sono stati individuati oltre 1.000 pezzi di plastica gradi da mezzo metro in su.

«Era incredibile» - ha commentato la ricercatrice Anna Schwarz, che ha sorvolato l'oceano insieme a Boyan - «c'era spazzatura che galleggiava ovunque».

La ricognizione è stata condotta usando un C-130 Hercules dotato di scanner lidar e, naturalmente, di un equipaggio umano di attenti osservatori.

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«È stato come guardare il cielo notturno, pieno di stelle» ha aggiunto Laurent Le Breton. «Si vedeva spazzatura dovunque, in larghi pezzi, distanziati tra loro. Avvicinandosi se ne poteva vedere uno alla volta, ma dall'alto si stendevano all'infinito in ogni direzione».

Già si sapeva che l'oceano Pacifico era tremendamente inquinato dalla spazzatura, e in particolare da materie plastiche che, nel tempo, si sono accumulate fino a formare cinque "isole" di rifiuti, la più grande delle quali si trova tra la California e le Hawaii.

Vista di persona, però, la situazione è apparsa in tutta la sua evidenza, persino peggiore di quanti si immaginasse sinora.

I risultati delle osservazioni e dei rilevamenti diventeranno uno studio che sarà pubblicato all'inizio del 2017. Poi dovrebbe iniziare la parte più difficile: ripulire l'oceano dalla plastica.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (5)

Il nostro pianeta si sta avviando a grandi passi verso la prossima grande estinzione di massa il cui pezzo forte sarà certamente costituito dagli esseri umani e credo che oramai non sia più possibile invertire la marcia.
16-10-2016 17:37

{c.p. 54715}
Il capitalismo vuole immense masse che comperano e che 'consumano', per la gioia di un ristrettissimo gruppo di persone, in massima parte psicotiche e quindi insensibili alle conseguenze, che tanto poi verranno ripagate dalle stesse masse che le hanno provocate, come implicitamente nota anche er-nesto. L'italia sta... Leggi tutto
11-10-2016 13:35

siamo proprio indefinibili, fra tutti!!! io non sono radicale nè massimalista in nulla, ma veramente qui si tratta di un minimo di buon senso, di pensare ad un minimo di futuro; se non per noi, almeno per chi arriverà! Siamo al punto che anche se mangiassimo tutti mele, la natura non riuscirebbe neppure a smaltire tutte le scorze... Leggi tutto
10-10-2016 19:39

{qualunque}
Come se chiamassimo la donna delle pulizie e lei facesse la stima in percentuale di quanto è sporca ogni piastrella della nostra casa, raccogliendo i dati in una relazione e alla fine ci dicesse: la settimana prossima inizio a pulire.
9-10-2016 13:38

{er-nesto}
Chi è che ha voluto sostituire il vetro con la plastica se non le multinazionali del petrolio? Bene! Ora si pretenda da queste l'esborso coattivo (visto che per loro conto non lo faranno nè ora nè mai) per ripulire dai danni fatti dalla "loro" stramaledetta plastica.
9-10-2016 11:04

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