Dai canali per le notifiche, ai miglioramenti, all'autonomia: ecco che cosa ci riserva l'ultima versione del sistema di Google.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-03-2017]
Ancora non sappiamo quale sarà il nome definitivo (né, se per questo, il numero di versione), ma Android O ha fatto la sua prima comparsa come Developer Preview (Anteprima per gli Sviluppatori).
Seguendo l'ormai consueto calendario, che prevede di rilasciare una nuova versione di Android ogni anno, Google ha pubblicato l'anteprima senza aspettare la Google I/O Conference, fissata per il mese di maggio.
Rispetto alla presentazione di Android N, questa volta non ci sono novità spettacolari come il window mode ma piccoli aggiustamenti all'interfaccia e alcune nuove funzioni.
La prima novità riguarda la barra delle notifiche, che vede l'introduzione dei Notification Channels: nella pratica, le notifiche vengono suddivise in diversi "canali" o categorie (stabiliti dagli sviluppatori per ogni app) per facilitarne la consultazione e il controllo da parte degli utenti.
È possibile per esempio bloccare le notifiche appartenenti a certi canali, oppure stabilire delle modalità particolari per la segnalazione del loro arrivo regolando i suoni usati, la vibrazione, l'apparizione sulla schermata di blocco e via di seguito.
La seconda novità riguarda l'autonomia dei dispositivi che monteranno Android O: un po' come ha deciso di fare per Chrome, Google ha imposto dei limiti alle risorse che le applicazioni in background possono consumare.
Ciò richiederà naturalmente un po' di attenzione da parte degli sviluppatori, che dovranno adeguare le proprie app se vorranno che esse continuino a funzionare correttamente in background anche con questa versione di Android.
Un'altra modifica rispetto al passato è quella che interessa le icone: l'introduzione delle adaptive icon permette una maggiore integrazione delle icone personalizzate, usate da certi launcher, nel resto dell'interfaccia di Android.
Le icono sono infatti ora in grado di assumere diverse forme (quadrate, rotonde...) basandosi su una "maschera" predefinita scelta per un determinato dispositivo.
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Con Android O viene inoltre migliorata la funzione Picture-in-Picture introdotta in Android Nougat: ora è disponibile per tutti i video, e non è più limitata ad Android TV.
Altri miglioramenti riguardano l'introduzione del supporto a LDAC, che migliora la qualità dell'audio trasmesso via Bluetooth, la capacità di riprodurre un maggior numero di colori (sui display compatibili) e l'introduzione della funzione Wi-Fi Aware, che consente ai dispositivi Android nelle vicinanze di connettersi tra loro tramite il Wi-Fi, senza bisogno di un access point.
L'anteprima di Android O può essere scaricata manualmente dal sito ufficiale e installata sui dispositivi compatibili - Nexus 5X, Nexus 6P, Nexus Player, Pixel, Pixel XL e Pixel C - oppure in un emulatore.
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