L'e-mail negata

Un lettore ci racconta il caso dell'e-mail Tin.it che non ha potuto conservare.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-11-2003]

Riceviamo e pubblichiamo molto volentieri la lettera che ci ha inviato Giovanni D.

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Vorrei segnalare alla vostra attenzione la fastidiosa vicenda in cui mi sto ritrovando con tin.it.

A marzo 2003 decido di passare all'Adsl sfruttando il contributo governativo per l'attivazione, trasformando il vecchio abbonamento gratuito in uno con canone mensile di 24 euro.

Dopo diversi mesi mi rendo conto di non sfruttarlo a dovere e di spendere più di quel che ne valga la pena. Con abbondante anticipo sui termini di rescissione del contratto (e cioè gennaio 2004), chiedo come fare per ritornare al mio vecchio account senza spese e senza troppe pretese.

La risposta però non è stata delle più felici, infatti mi dicono che non è possibile fare il downgrade, nemmeno con un altro abbonamento Adsl che preveda un canone inferiore! Inoltre, conseguenza più spiacevole di tutte, perderò il mio indirizzo e-mail contestualmente alla chiusura dell'abbonamento.

Purtroppo ciò mi pesa assai, infatti sono oltre cinque anni che ho registrato quell'indirzzo, senza contare a quante persone l'ho divulgato e in quanti siti mi sono registrato.

Ora mi chiedo, ma è possibile che uno che desidera continuare ad utilizzare un servizio non possa essere agevolato su una banalità del genere? Registrarmi di nuovo e creare un'altra casella di posta elettronica è solo un fastidio che mi spinge a rivolgermi altrove solo per rabbia di aver perso l'unica cosa a cui tenevo, dato che non potrò più riregistare lo stesso indirizzo. Non credo che l'impossibilità a cui asseriva l'operatore sia di natura tecnica ma piuttosto commerciale, in quanto è l'unico deterrente in mano loro per frenare la mia volontà di disdetta.

Credo che molti altri come me si ritroveranno questa brutta sorpresa al momento fatidico e mi sembra giusto mettere in guardia coloro che ancora non hanno fatto il mio stesso sbaglio. Sarei curioso di sapere se ci sono altri che sono riusciti a aggirare il problema e come hanno fatto.
Grazie per l'attenzione e ciao.

La lettera di Giovanni riguarda un caso diffusissimo a cui pare che Tin.it e Telecom Italia non vogliano dare una soluzione positiva, sottovalutando l'importanza che ha per gli utenti il diritto di conservare lo stesso indirizzo e-mail.

Per esempio il titolare di un indirizzo e-mail con dominio Tin.it sia con abbonamento Freenet (gratis) o Premium (a pagamento), se dovesse abbonarsi a una qualunque delle offerte Adsl "Alice" di Telecom Italia riceverà una nuova e-mail Tin.it, molto capiente, con antivirus e antispam ma con un indirizzo diverso da quello dell'abbonamento Tin.it, di cui era già titolare.

In pratica, se vorrà continuare a utilizzare il vecchio indirizzo dovrà pagare l'abbonamento Tin.it mentre, magari, l'e-mail compresa nell'abbonamento ad Alice rimarrà inutilizzata.

Tutto ciò è assurdo e incomprensibile sia dal punto di vista tecnico che dallo stesso punto di vista di un'azienda che voglia fare del marketing per fidelizzare i clienti.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 10)

la chiave unica vuole minimo tre lettere Leggi tutto
8-11-2003 20:23

Ettore
Sono d'accordo è veramente ingiusto!! Leggi tutto
8-11-2003 18:07

Marco
Bah... Leggi tutto
6-11-2003 22:41

corrado
Una e-mail negata Leggi tutto
6-11-2003 12:52

Stefano Barni
peccato... Leggi tutto
6-11-2003 12:43

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