Chrome 63, più sicuro e affamato di memoria che mai

Site Isolation aumenta la sicurezza del browser, ma aumenta ancora il consumo di Ram di un browser già esigente.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-12-2017]

chrome 63

Google ha di recente rilasciato Chrome 63, con il quale debutta una particolare funzionalità chiamata Site Isolation.

Gli utenti di Chrome dovrebbero ormai sapere che da qualche tempo il browser di Google esegue ogni scheda in un processo separato, migliorando in tale modo la stabilità del programma: se anche una tab smette di rispondere, non è l'intero Chrome a bloccarsi.

Invece, si può chiudere unicamente la scheda che non funziona e continuare a lavorare con le altre.

Site Isolation riprende questa tecnica e la espande: grazie a essa, «il contenuto di ogni sito aperto nel browser Chrome viene sempre gestito in un processo dedicato, isolato dagli altri siti. Ciò crea un'ulteriore frontiera di sicurezza tra i siti», come spiega Google stessa.

La sicurezza aggiuntiva, però, si paga. In questo caso il prezzo consiste in un aumento del consumo di Ram pari al 10-20%. Considerata la nomea (non ingiustificata) di browser esageratamente affamato di memoria che Google Chrome si porta dietro da tempo, un ulteriore aumento del consumo di Ram non è esattamente una sorpresa piacevole.

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A Mountain View (il quartier generale di Google) sono però coscienti di tutto ciò, e perciò hanno deciso che Site Isolation non viene attivata di default: deve essere invece abilitata espressamente dalle impostazioni.

A dire la verità, questa nuova caratteristica è dedicata principalmente all'utenza aziendale, generalmente più attenta agli aspetti relativi alla sicurezza: per questo motivo Google ha preparato una pagina, destinata agli amministratori di sistema, con le istruzioni necessarie per attivare e adattare Site Isolation ai vari scenari.

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Commenti all'articolo (1)

Penso sia abbastanza scontato che un maggiore isolamento fra le schede del browser si paghi in ragione di un maggiore aumento di consumo della RAM e condivido la scelta di non attivare questa modalità di default. Ciononostante sarebbe veramente giunto il momento per Google di rivedere un pochino il suo browser poiché è comunque divenuto... Leggi tutto
13-12-2017 19:09

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