Le principali minacce alla sicurezza che vedremo nel 2018

Un'analisi delle tendenze e minacce che caratterizzeranno i prossimi mesi.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-01-2018]

ransomware

Come sempre a inizio anno, è il momento di conoscere ciò che si profila all'orizzonte. Di seguito, un'approfondita analisi su cosa possiamo aspettarci nei prossimi 12-18 mesi, condotta insieme agli esperti di Barracuda.

Il 2017 ci ha portati a pieno titolo nell'era del cloud e se guardiamo al futuro prossimo possiamo vedere un trend di crescita per l'automazione cloud, grazie all'uso crescente di API per l'automatizzazione dei controlli di sicurezza.

Per le organizzazioni sarà sempre più importante comprendere a fondo gli ambienti di cloud pubblico al fine di mantenere al sicuro dati e applicazioni. C'è ancora molta confusione sul tema della sicurezza nel cloud e in buona parte deriva dalla responsabilità.

È fondamentale capire che se i vostri dati e applicazioni si trovano nel cloud la responsabilità di proteggerli è vostra. Sono stati compiuti importanti passi avanti in termini di funzionalità nel cloud lo scorso anno e lo scenario continuerà sicuramente a progredire.

Ora è il momento che le aziende che usano il cloud facciano la loro parte. Il 2018 sarà l'anno in cui gli utenti cominceranno ad agire sul loro versante del modello di responsabilità condivisa (SRM) e accelerare il deployment di attività più sensibili sul cloud pubblico.

Se ciò avverrà non c'è motivo per cui non ci si debba aspettare nuovi picchi di adozione del cloud pubblico, soprattutto se consideriamo le motivazioni che le organizzazioni normalmente citano per giustificare la non adozione del cloud: la sicurezza è quasi sempre al primo posto.

Ed è ora di comprendere il significato del modello di responsabilità condivisa perché se c'è una lezione che abbiamo imparato dal passato è che i cybercriminali vanno dove sanno di poter trovare molte potenziali vittime.

L'adozione del cloud pubblico proseguirà, ma crescerà anche la pressione sull'IT per approfondire la conoscenza degli ambienti di cloud pubblico e ibrido e dell'uso non autorizzato di applicazioni SaaS.

Grazie all'alta resa e alle nuove opportunità, i criminali continueranno a cercare sempre nuovi punti deboli negli ambienti di cloud pubblico da sfruttare ai propri fini.

Ti invitiamo a leggere la pagina successiva di questo articolo:
Ransomware di massa o mirato?

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 15)


Il ragionamento di hereiam20 mi ha fatto venire in mente quanti uffici pubblici, e non, comprese banche, usano ancora Windows XP, fuori supporto dal 2014. I nostri dati personali, in mano a chi potrebbe essere hackerato, con molta (troppa) facilità, anche grazie alla cattiva informatizzazione dei dipendenti.
6-3-2018 14:19

@ Cesco67 OT? Non credo proprio: si sta parlando di sicurezza online e del relativo comportamento degli utenti... nessuno mai che si ricordi di parlare del comportamento becero di quelli che dovrebbero e tutelare e dare il buon esempio... :shock:
6-3-2018 10:54

@ hereiam20 Direi che sei piuttosto OT...
5-3-2018 14:06

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Annunci come quello di NVIDIA sull'appliance GRID per il Cloud gaming suggeriscono che il fenomeno stia acquisendo rilevanza, ma storie di insuccesso come OnLive sembrano indicare mancanza di trazione tra gli utenti. Hai qualche esperienza in merito?
Sì, e sono stato soddisfatto
Sì, ma sono rimasto deluso
No, ma penso che possa avere successo
No, e fallirà perché ci sono alternative più interessanti per videogiocare

Mostra i risultati (237 voti)
Ottobre 2025
Infotainment in auto, nuove regole: i veicoli smart dovranno avere un'autoradio FM/DAB+
Mozilla introduce Firefox VPN: navigazione cifrata nel browser. Privata e gratuita
Windows 11 25H2: debutta il menu Start con layout dinamico e integrazione con lo smartphone
DAZN chiede 500 euro di risarcimento a 2000 utenti già multati per pirateria. E minaccia cause
Energia elettrica: il prezzo cambia ogni 15 minuti. Fasce orario stravolte, la sera costa di più
Clothoff bloccata in Italia: il Garante Privacy ferma l'app che spoglia le persone con la IA
Open Printer, stampante inkjet open source. Cartucce ricaricabili, design modulare e niente DRM
Amazon Prime elimina la prova gratuita in Italia: i giorni di test passano da 30 a 7. E si pagano
Settembre 2025
SPID a pagamento, l'era gratuita è finita: le Poste introducono un canone annuale
YouTube ammette: "Obbligati dall'amministrazione Biden a sospendere certi canali"
Commodore 64 Ultimate convince: boom di vendite, acquisizione anticipata
Cookie, si va verso il consenso unico. L'Europa valuta l'integrazione nei browser web
Google lancia l'app "unificata" per la ricerca in Windows: documenti locali, web e Google Drive
Poste Italiane, i dati di un milione di utenti nel dark web. L'azienda: "Non ci hanno attaccati"
Windows 11, lo speed test si integra nella barra: misura velocità di up/download e latenze
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 19 ottobre


web metrics