Domain Spoofing e Brand Hijacking

Le principali minacce alla sicurezza che vedremo nel 2018



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-02-2018]

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Le principali minacce alla sicurezza che vedremo nel 2018

Il domain spoofing è cresciuto rapidamente e continuerà a crescere nel 2018. Si tratta di un tipo di attacco che spinge la vittima a pensare che il criminale sia qualcun'altro.

I criminali usano questa tecnica per fingere di appartenere a un'azienda o di essere una particolare persona: spesso inviano email ai clienti o ai partner dell'azienda per rubare credenziali e ottenere l'accesso ai loro account.

Questo è spesso l'inizio di una strategia articolata, mirata a sottrarre dati e commettere frodi e sta rapidamente diventando la forma di cyberattacco più costosa per le aziende.

Si è registrato un notevole incremento nel numero di attacchi di mass phishing in cui i criminali si “camuffano” da noti siti di ecommerce o marchi consumer per rubare informazioni. Conoscere i nomi dei brand che questi criminali utilizzano non è importante, dato che i nomi vengono cambiati spesso: importante è conoscere la tattica adottata.

L'obiettivo è convincere l'ignaro destinatario a scaricare un documento infetto o a collegarsi a un account falso, fornendo così le proprie generalità, il che può poi condurre a tutta una serie di azioni potenzialmente devastanti.

I criminali possono ad esempio impossessarsi delle credenziali dell'utente e recuperare i dati della carta di credito, altre informazioni personali o studiare i comportamenti online della vittima per sviluppare futuri attacchi di ingegneria sociale.

Costruiscono siti che assomigliano in tutto ai siti originali nella speranza di colpire le vittime durante le sessioni di shopping online. Anche qualora questi siti non fossero identici agli originali, i criminali contano sul fatto che la maggior parte dei clienti non acquista direttamente dai siti dei brand e pertanto non sarà in grado di distinguere il sito fasullo dall'originale.

Il brand hijacking mediante email e siti contraffatti continuerà a crescere nel corso dell'anno: tanto le aziende quanto i consumatori devono stare all'erta, essere informati e pronti a riconoscere queste minacce.

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I messaggi spediti dalla banca

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 15)


Il ragionamento di hereiam20 mi ha fatto venire in mente quanti uffici pubblici, e non, comprese banche, usano ancora Windows XP, fuori supporto dal 2014. I nostri dati personali, in mano a chi potrebbe essere hackerato, con molta (troppa) facilità, anche grazie alla cattiva informatizzazione dei dipendenti.
6-3-2018 14:19

@ Cesco67 OT? Non credo proprio: si sta parlando di sicurezza online e del relativo comportamento degli utenti... nessuno mai che si ricordi di parlare del comportamento becero di quelli che dovrebbero e tutelare e dare il buon esempio... :shock:
6-3-2018 10:54

@ hereiam20 Direi che sei piuttosto OT...
5-3-2018 14:06

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