Molte disgrazie si potrebbero evitare.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-08-2018]
Quando si parla di dipendenza da smartphone, generalmente si pensa agli adolescenti e ai bambini che non hanno mai conosciuto un mondo senza telefonini.
Non si può tuttavia dire che gli adulti siano immuni dal fascino del display. Anzi, secondo l'associazione dei bagnini tedeschi DLRG, quando sono gli adulti a passare troppo tempo con lo smartphone le conseguenze possono essere estremamente serie.
In questa stagione di vacanze e di frequentazione di mari, laghi e piscine sta infatti emergendo come troppi adulti accompagnino i bambini in spiaggia o a bordo vasca, li lascino andare a fare il bagno e poi li dimentichino completamente, concentrandosi soltanto sui loro telefonini.
Il risultato? Incidenti che si sarebbero potuti evitare se chi era preposto alla sorveglianza fosse stato vigile si trasformano in tragedie.
L'associazione ha deciso di lanciare l'allarme dopo che soltanto quest'anno si sono verificati 300 annegamenti, parte dei quali hanno coinvolto bambini i cui genitori erano distratti dal telefono.
I dati tedeschi sono chiari: tra gli annegamenti del 2018 ci sono 20 ragazzi al di sotto dei 15 anni e 40 giovani tra i 16 e i 25 anni.
I bagnini tedeschi danno la colpa delle morti dei più giovani anche al fatto che nelle scuole non si insegna a nuotare né a valutare le correnti né che cosa fare in caso di situazioni impreviste, come un crampo in acqua. Ma la distrazione degli adulti gioca un ruolo crescente e preoccupante.
«Ogni giorno» - ha commentato Peter Harzheim, della Federazione dei supervisori delle piscine - «vediamo che la gente tratta le piscine come un asilo, e smette di prestare attenzione».
«In passato» - ha continuato Harzheim - «genitori e nonni passavano più tempo con i bambini in piscina. Ma sempre più genitori oggi restano con gli occhi fissi sugli smartphone, senza guardare né a destra né a sinistra, figuriamoci fare attenzione ai propri figli. È triste che i genitori di oggi si comportino in maniera così negligente».
La DLRG si muove sulla stessa linea: «Troppo pochi nonni e genitori seguono questo consiglio: quando figli e nipoti sono in acqua, mettete via il telefonino».
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