Seconda vittoria legale per Jon Lech Johansen, il ragazzo norvegese finito sotto processo per avere liberato i DVD dalle catene software imposte dai Signori dello Spettacolo.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-12-2003]
E' davvero un felice Natale quello che Jon Lech Johansen vivrà dopodomani. Sotto l'albero, per lui, uno splendido regalo: la seconda vittoria contro i Signori dello Spettacolo e il ritorno alla vita normale di adolescente dopo quattro anni trascorsi nella scomoda e assurda posizione di imputato.
La Corte d'Appello norvegese ha infatti emesso ieri il verdetto: non è reato scrivere un programma in grado di riprodurre i propri DVD su una piattaforma non supportata dalle major, nemmeno se per farlo è necessario utilizzare la chiave di decrittazione scoperta in un programma commerciale. E, concetto forse ancora più importante, non è reato divulgare le conoscenze acquisite e diffondere il programma realizzato, a beneficio di chiunque non intenda piegarsi ai dettami di Hollywood circa il software da installare sui propri computer.
In tal senso, quella di Jon (già assolto in primo grado lo scorso gennaio) è la vittoria di tutti coloro che credono nell'importanza della libera circolazione delle idee e, pur rispettando il diritto d'autore, sanno cogliere la squallida ipocrisia delle organizzazioni che celano il perseguimento dei propri esclusivi e miliardari interessi dietro il "sacro vessillo" della difesa della proprietà intellettuale. Al riguardo, non va dimenticato che tutta la vicenda giudiziaria di Jon ha tratto origine dalle pressioni esercitate (con quali argomentazioni è facile immaginare) dall'associazione statunitense dei produttori di film, la MPAA, il cui scorno per la doppia sconfitta è, purtroppo, alleviato dal fatto che tutte le spese legali (accusa, difesa, risarcimento per Jon) sono pagate con il denaro pubblico dei Norvegesi. Del resto, gli squali sono predatori a tutto campo.
Grazie Jon, e buon Natale!
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