Kali Linux, la distribuzione per gli hacker che vogliono lavorare in incognito

Con un tocco assume l'innocuo aspetto di Windows 10.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-11-2019]

kali linux

Chiunque si interessi di sicurezza informatica conoscerà Kali Linux, una distribuzione del sistema operativo del pinguino nata con lo scopo di facilitare tutte le operazioni legate all'individuazione dei punti deboli dei sistemi informatici e all'informatica forense.

Da poco è stata rilasciata la versione 2019.4, ultima revisione per quest'anno, che tra le novità annovera una particolare modalità "sotto copertura".

Chi cerca di violare un sistema informatico - anche in maniera del tutto legittima, magari perché è stato assunto proprio per valutare la bontà delle difese di un'azienda - generalmente non vuole farsi scoprire.

A questo scopo, agire da remoto è senz'altro l'ideale. Ma se invece è necessario essere presenti nelle vicinanze dell'obiettivo, è meglio assumere un aspetto che dia poco nell'occhio, e ciò vale anche per il sistema operativo adoperato.

Se ci si aggira con un portatile su cui evidentemente sta funzionando Kali Linux, è legittimo che gli astanti possano iniziare a nutrire qualche sospetto.

Così, gli sviluppatori di questa distribuzione hanno creato uno script che, in pochi secondi, altera l'aspetto dell'ambiente desktop di default - XFCE, che proprio da questa versione di Kali ha sostituito Gnome - in maniera tale che rifletta quello di una tipica installazione di Windows 10.

In questo modo, chiunque passasse alle spalle dell'hacker noterebbe semplicemente qualcuno che lavora con un portatile su cui c'è Windows, esattamente uguale a milioni di altre persone nel mondo.

Al di là di questo dettaglio e dell'adozione di XFCE, le altre novità di Kali Linux 2019.4 comprendono il supporto a PowerShell (per eseguirne gli script direttamente da Kali), un nuovo tema GTK3, il supporto al filesystem BTRFS e l'introduzione di Kali NetHunter KeX, che consente di collegare lo smartphone a un'uscita HDMI per poter usare il desktop Kali sul telefonino (usando anche una tastiera Bluetooth).

Kali Linux si può scaricare dal sito ufficiale. Chi già l'utilizza può effettuare l'aggiornamento con i comandi tipici di Debian (da cui Kali è derivata): apt update && apt -y full-upgrade.

Qui sotto, il passaggio dal tema di default di Kali Linux a quello che simula Windows 10.

kali linux undercover theme 620

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 25)

@etabeta Nel tuo caso direi di sì, io, come detto prima, ho avuto deroghe solo per Classic Shell ed un paio di estensioni per Chrome nonché per un client di posta di Outlook che serve per l'automazione di alcuni database Access ma una cosa del genere non me la passerebbero mai. Ovviamente non ho alcun accesso al mio PC come... Leggi tutto
15-12-2019 18:07

No no sei stato chiarissimo! Anche da me è così, hanno un programma remoto che controlla neanche in maniera nascosta, tu stesso puoi controllare limitatamente alla tua macchina con quel programma cosa è installato e cosa no. Con me però vige un trattato di non belligeranza, se devi installare software devi passare per... Leggi tutto
15-12-2019 18:02

Beh, un pochino l'ho tirata insistendo in modo abbastanza pervicace e simil utontesco... :lol: :lol: :lol: In ogni caso, in ambito aziendale, ogni deviazione da quanto è permesso è considerato un threat alla sicurezza per cui, a mio giudizio, hanno ragione a comportarsi così, solo che W10 come SO non si può proprio tollerare... ... Leggi tutto
15-12-2019 15:22

Devo dire che io in po' scherzavo... =) Ovvio che nemmeno io rischierei un richiamo o licenziamento, a causa di quella che potrebbe essere intesa per una manomissione di macchinari aziendali! :malol:
15-12-2019 15:17

Ragazzi, forse non sono stato chiaro, sul PC di lavoro ci devono girare solo SW permessi e approvati, punto!
15-12-2019 15:14

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